Se Dio ci dà un compagno

Renzo Pezzani

Tratta da: Innocenza - Società Editrice Internazionale (1950)

Se Dio ci dà un compagno

Leggiamo insieme: Se Dio ci dà un compagno di Renzo Pezzani

Un ferro arrugginito
cantò come l’uccello.
Sull’uscio un bambinello
ancora insonnolito

apparve, e in ciel cercando
promesse di sereno
tuffò il secchio nel pozzo
e lo raccolse pieno.

Lavato in acqua e nuove,
fresco come lattuga
nell’orto quando piove,
ora canta e s’asciuga.

Ed ecco: “Andiamo” disse.
Spegnea sulla collina
l’alba le stelle fisse.
Ed era già mattina.

Soltanto un orecchino
di luna il ciel si tenne.
Sul ramo il cardellino
si contava le penne.

Il fior s’aprì felice
e a sé guardando intorno
del mirabile giorno
consolò la radice.

Dalla selva compatta
d’acacie e di betulle
una nebbia d’ovatta
si disfaceva in tulle,

in argentee frange
impigliate nei rami;
e tra fischi e richiami
un ruscelletto piange.

Ma non è che un capriccio
di bambino che ha voglia
d’andar tra fiore e foglia
e di giocar col riccio,

col ramarro, col ragno
perché anche un ruscello
sa che giocare è bello
se Dio ci dà un compagno.

 

Innocenza

 

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