Serpente Selente

Izabela Adamaszek

Questa è la filastrocca di Izabela Adamaszek (12 Ottobre 2009)

In mezzo ad una giungla molto lontano,
viveva un serpente veramente strano,
il suo piu’ grande sogno era diventare amico di un essere umano.
Era un serpente veramente buono,
era amico di tutti gli animali,
ma quelli che amava di più erano gli esseri umani. Il nome del serpente era Selente,
soltanto gli umani aveva in mente.
Andava spesso vicino ad un villaggio
e di nascosto osservava i bambini,
oh com’erano carini.
Selente gli guardava per ore
e imparava a memoria il loro nome.
Piangeva spesso il nostro povero Selente,
sapeva bene di essere odiato dalla gente…
Oh quanto era invidioso quando vedeva i bambini giocare con i loro cagnolini.
Un giorno, mentre mangiava i fiori
Selente senti dei rumori,
strisciò in fretta in quella direzione
e vide un gruppo di persone,
quelli erano dei turisti
ma Selente non gli aveva mai visti…
avevano il colore della pelle
diverso dai altri esseri umani,
oh quanto erano strani!
Selente incuriosito si infilò dentro uno zaino
e un tur ista non vedendolo lo chiuse li
e Selente intrappolato in città fu portato!
Selente sconvolto si ritrovò
in una cucina piena di gente,
terrorizzato strisciò piano sotto ad un divano. Rimase lì per ore osservando tutte quelle persone, non capiva più niente
e poi si addormentò povero Selente!
Il giorno dopo, usci fuori e vide il giardino,
al confronto con la sua giungla
sembrava cosi piccino…
Selente si nascose dietro ad un cespuglio di rose, spaventato non capiva che
nella giungla non era più mica.
All’improvviso vide una bambina,
lei entrò in casa e Selente la seguì,
voleva conoscerla quella piccina.
Lei arrivò nella sua cameretta
e sali sul suo lettino in fretta,
Selente la guardò e poi prese il coraggio
e in ginocchio alla bimba saltò.
Lei lo guardò terrorizzata ma poi
lo abbracciò e forte lo baciò,
Selente non riusciva a crederci veramente,
mai nessuno aveva neanche sfiorato
il suo musetto rattristato.
Era cosi felice, finalmente il serpente aveva trovato chi lo voleva veramente.
Cosi passarono settimane,
Selente e la bambina stavano insieme continuamente.
Alice, cosi si chiamava, si vantò
con sua vicina di avere un serpente
e decise di mostrarlo
per dimostrarleche non mente,
Selente è piaciuto cosi tanto alla ragazzina
che il giorno dopo la piccina rubò Selente,
voleva avere tutto per sè quel serpente.
Alice era disperata, pensava che Selente
l’aveva abbandonata…
Non sapeva poverina che a portarlo via
era stata la vicina!
Eh si la furbetta lo aveva rubato in fretta,
abitava di fronte alla casa di Alice
e nascose Selente in una gabbietta
con dentro la sabbietta.
Lo nascose in cantina e lì lo lasciò
la cattiva bambina.
Poi un giorno Selente scappò
e in giardino si ritrovò,
vide dall’altra parte della strada
Alice la sua amica adorata.
Strisciò in fretta per raggiungere la sua amichetta… ma quando le era quasi vicino
arrivo l’altra bambina dal giardino
e con il piede schiaccio il poverino…
Alice vide cosa aveva fatto la sua amica,
piangendo prese in braccio Selente
ma lui era quasi morto povero serpente!
Lo portò in fretta nella sua cameretta,
lo curo’ con tanto amore
e Selente stranamente sopravisse,
aveva perso la coda ma quel che importava
era che Alice ancora tanto lo amava…
I due rimasero amici per sempre.
Vedete bambini, a volte la natura mente.
Non è sempre il serpente
che cerca di spaventare la gente…

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