Spoleto mia

Gli alunni scuola elementare "Le Corone" T.P. di Spoleto, all'inizio dell'anno scolastico, terminate le vacanze estive, hanno scritto una poesia sulla loro città (27 maggio 2001).

Spoleto.jpg

Sentivo nostalgia della mia terra
e alla Spoleto bella son tornato/a
gli amici tutti qui ho ritrovato
sono felice con loro e mai più partirò.

Vedo le cose belle del passato
che hanno lasciato i Romani antichi:
l’Arco, il Teatro e il Ponte delle Torri
è la Spoleto nostra d’una volta.
Tanti turisti vengon da lontano
per visitarti e con loro portarti nel cuor.

Ecco le chiare Fonti del Clitunno
descritte e amate tanto dal Carducci:
acque, silenzi e salici piangenti
che tanta pace e ristoro ci donano al cuor.

Ci sono prati colli e il Monteluco
dove la gente sale ad abbronzarsi;
nel “bosco sacro” poi va a passeggiare
per respirare un poco d’aria pura.

Quando lasciamo la Spoleto nostra la
la nostalgia di lei ci esorta a tornar.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?