Stella marina

Ecco la poesia di Enrico (22 dicembre 2005)

Una stella marina un giorno ha deciso
di andare a vedere com’è il paradiso,
ha detto: “voglio proprio provare a stare lassù,
tra le nuvole soffici ed il cielo blu”.
Ha lasciato il mare, suo amico di sempre
dicendo: “tanto a me non me ne importa niente”.
Ha preso il treno che l’ha portata lassù,
tra le nuvole soffici ed il cielo blu.
Ma a metà strada si è fermato il treno,
ha fatto tappa sull’arcobaleno,
qui la stella scese e con allegria
giocò con i colori della sua fantasia.
“Tutti in carrozza!” gridò il controllore,
la stella salì ed era tutta un tremore,
pensava già con la gioia in viso,
di essere arrivata in paradiso.
Il viaggio era lungo e la stella dormiva
e tra i morbidi nembi ogni tanto sognava,
gridava che è bello stare quassù
tra le nuvole soffici ed il cielo blu.
Tutto d’un tratto la stella s’è svegliata
e in paradiso era già arrivata,
il treno era fermo e le sue porte aperte,
doveva sbrigarsi o le avrebbe perse.
Quelle vie dorate quei parchi infiniti
dove proprio tutti sono felici e dove
tu, stella, puoi starci, sai,
se questa è la vita che cosa vuoi mai?
Allora ascolta questa poesia
ma non lasciarmi andare via,
io voglio restare con te quassù,
tra le nuvole soffici ed il cielo blu.

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