La storia della Signora Q
Leggiamo insieme: La storia della Signora Q
“Non posso mai andare a spasso!” si lamentava la signora Q “Tutti ridono di me perché sono troppo grassa”.
“Se vuoi ti compagno io” disse allora la signorina U che era molto gentile.
La signora Q accettò l’offerta e uscì contenta insieme alla signorina U.
Ma… le risate dei ragazzacci maleducati aumentarono. Come mai?
Era davvero uno spettacolo buffo veder vicino alla signora Q tanto grassa, la signorina U sempre a bocca aperta!
Dopo quella volta, mai più si sono viste sole la Q e la U. Un’altra letterina le accompagna sempre.
E così, in tre, possono tranquillamente andare a spasso.
Però c’è sempre qualcuno che è nemico della signora Q e non la vuol vedere. Vi presento alcuni suoi nemici:
CUORE CUOCO CUOIO SCUOLA
Provatevi a scrivere il loro nome. Ma ricordatevi! Non vogliono vedere la signora Q!
Note su: La storia della Signora Q
Una storiella come questa, dove una povera signora è derisa perché grassa, è chiaramente non proponibile ai giorni nostri. Si tratta di Body shaming: non è più accettabile che una persona venga derisa per il suo aspetto fisico.
Ma una volta questa sensibilità non c’era e storielle come queste apparivano sui libri scolastici per bambini.
La storia della Signora Q ne è un classico esempio!