La storia di un ermellino
Lina Schwarz
Leggiamo insieme: La storia di un ermellino di Lina Schwarz
La passion della zia Dora
è il suo gatto, un grosso Angòra
dalla coda gigantesca
bianca al par di neve fresca.
Mentre stavo a tavolino
masticando il mio latino,
passa il gatto (e qui fu il guaio)
proprio accanto al calamaio.
“Fosse nero il suo codino,
sembrerebbe un ermellino,
l’ermellin, manto da re…”,
meditando vo tra me,
e la coda di quel mostro,
giù… la tuffo nell’inchiostro.
Mentre grido: “Cosa ho fatto!”
dove va quel can d’un gatto?
Sgocciolando scappa via
proprio in grembo della zia!
Quella guarda, non capisce,
poi s’accorge e inorridisce.
Io, a calmarla un pochettino,
tiro in ballo l’ermellino…
Peggio ancor! S’infuria ed urla
ch’è un’indegna, infame burla,
ch’io son perfido e che in pena
vada a letto senza cena!
Pur, confesso, che quel fatto
mi ha lasciato soddisfatto.
Ché, la zia lo prese male…
ma il concetto era geniale!
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