Strega Amalia

Stefania Di Massimantonio

Se vi piace questa filastrocca dovete ringraziare la maestra dell'infanzia Stefania (24 febbraio 2022)

Strega AmaliaStrega Amalia,
con la sua scopa di paglia,
tutta la notte vola sui tetti
per poter fare i suoi scherzetti.
Vola su e vola giù.
Strega Amalia non ci vede più.

Presto va dall’oculista:
“Caro dottore ho perso la vista
e non vedo più la pista,
lei mi deve aiutare
io devo poter volare”.
“Cara Signora:
non stia in agitazione,
troveremo la soluzione”.

Ecco pronta la ricetta
per strega Amalia poveretta;
“Qui ci vogliono:
due ali di pipistrello,
succo acido di serpentello,
un dente di coccodrillo
e polpa densa di mirtillo,
qualche zampa di ranocchio
e di topo solo un occhio.
Tutto, ben mescolato,
in tre giorni va consumato”.

In men che non si dica
strega Amalia, con perfezione,
si prepara la pozione.
A dire il vero prova un po’ di repulsione,
ma se vuole la guarigione
deve berla senza ribellione.
Chiude gli occhi, si tappa il naso
e manda giù tutto d’un fiato
l’intruglio che ha preparato.

“Ma… non mi fa nessun effetto
Ci deve essere un difetto”.
Così torna dal dottore
Resta lì per ore ed ore,
poi senza più pazienza
ascolta bene la sentenza.

“A questo punto, cara la mia Signora
di mettere gli occhiali è giunta l’ora”
“Ma cosa le viene in mente?
Non posso assolutamente
sarei strega completamente”
disse strega Amalia.
E sì perché, bambini cari,
Amalia era proprio bella
e certo non voleva essere come sua sorella,
strega Cenerina,
che era un bel po’ bruttina;
infatti oltre ad avere un lungo nasone
portava un enorme occhialone
perché nemmeno di casa sua trovava il portone.

 

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