Tarantolina

Questa è la filastrocca di Maria Grazia (17 febbraio 2010).

La storia è lunga, e te la dirò tutta,
di quella strega, ch’era tanto brutta,
ma brutta, proprio brutta poverina,
e la chiamavano Tarantolina…

Tarantolina chiese alla sua stella
di farla diventare un po’ più bella…
la stella disse: “Fatti una pozione
con tanto e tanto succo di limone…”

Così la strega la natura sfida,
ma all’ultimo momento non si fida:
la pozione la dà al suo gufo bello…
che…zacchete!… diventa uno sgabello…

Pensa la strega e poi ripensa ancora,
fa bollir la pozione e la migliora…
invita quindi le sue amiche tutte:
cinque streghe, ma brutte brutte brutte…

Ed alle streghe offre come niente
pasticcini col magico ingrediente;
e la prima che mangia i pasticcini
diventa tutta blu con i pallini!

Una perde i capelli, ed è pelata:
figurati un po’ tu com’è infuriata…
un’altra non si accorge, poveretta,
che ora ha il naso come una trombetta!

Le streghe si arrabbiarono, e anche molto,
e sai cosa succede? dammi ascolto:
decisero di fare una magia,
di tutte la più brutta che ci sia…

Quando Tarantolina apre la bocca
per dir qualsiasi cosa furba o sciocca,
ogni volta, lo sai, mi sento male,
le esce dalla bocca un animale…

Già lì intorno ne vedo cinque o sei,
e tutti quanti brutti come lei:
rane rospi e mi venga un accidente
se tra gli altri non c’è pure un serpente…

Ecco le amiche adesso se ne vanno
soddisfatte di questo loro danno…

Tarantolina già di sonno è sciocca…
sbadiglia… e le esce un rospo dalla bocca!

Tarantolina trema spaventata…
capisce… e oltre che brutta e’ disperata!

E versa ancora succo di limone,
e bolle lentamente una pozione,
che possa per incanto mandar via
la perfida terribile magia!

Ma la pozione non funziona sola:
serve sempre la magica parola…

Tarantolina dice: “Ora ti assaggio…”
e sputa fuori uno scarafaggio!

Tentativi ne ha fatti almeno trenta,
e quando e’ quasi giorno si addormenta…
povera strega, non te lo ricordi
che russi, e che ti sentono anche i sordi?

Così quando si sveglia, che spavento!,
di rane e rospi ce ne son trecento!…
saltano allegri sulle sue coperte
ed escono dalle finestre aperte…

Tarantolina scaccia gli animali
e comincia a sentire tutti i mali:
male alla testa, ai piedi ed anche al cuore:
sputare tante bestie, che dolore!

Si mette a letto con un’aspirina
e chiama presto la sua amica Alina…

Arriva Alina, e vede la sua amica
che già per la paura e la fatica,
lei che d’animo è forte e non si perde,
era gialla ed è diventata verde…
tra le labbra ha due rospi, e in mezzo ai denti
vede spuntare fuori tre serpenti…

Alina dice: “Cosa ti è successo??”
(dalla bocca una rana viene adesso),
e dice Alina: “Quando sei cattiva
la punizione presto o tardi arriva!

Le altre ti han punito giustamente…
ma aspetta… che io forse ho l’ingrediente,
dentro quest’erba mia miracolosa,
che ti farà guarire da ogni cosa…

Tarantolina, stammi un po’ a sentire,
e dimmi se davvero vuoi guarire…”

Tarantolina agita la testa,
non parla, ma il suo cuore già fa festa…

E dice Alina:”Guarda questa erba:
è verde, ma non vuole dir ch’è acerba:
per otto giorni la dovrai mangiare
se l’orrenda magia vorrai fermare…”

Per otto giorni la Tarantolina
mette l’erba nel latte la mattina,
nella minestra e sopra le patate,
e pure nelle uova strapazzate…

E un pochino le pare di esser sciocca…
ma ha ancora un po’ paura ad aprir bocca!
Parla alla fine, ed è sensazionale:
non salta fuori neanche un animale!

E’ felice la strega così brutta,
e con l’erba si fa una pastasciutta,
e corre dall’amica a ringraziare,
ma l’erba sua non sa come chiamare…

Le dice Alina: “Ascoltami, e sta attenta:
questa che fa i miracoli è la menta…
sapevi già ch’è verde ed odorosa,
adesso sai ch’è anche miracolosa…”

Dice Tarantolina: “Per favore,
vorrei un rametto da portar sul cuore!”
“Prendila”, dice Alina, “e per benino
piantala se vorrai nel tuo giardino…”

Così Tarantolina fu contenta
e piantò nel giardino tanta menta,
e nonostante fosse già guarita
usò la menta tutta la sua vita…

Scrisse un libro e divenne anche famosa
con le ricette di menta odorosa…

Questa è la storia di Tarantolina,
che mangia menta fresca ogni mattina,
che mette menta fresca sul gelato,
sul formaggio e sul latte e cioccolato…

e non e’ piu’ nemmeno tanto brutta…
…da quando mangia menta con la frutta!!!

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