Tum tum tum tum Musetta

Se vi piace questa filastrocca, in dialetto veronese, dovete ringraziare Lina (16 aprile 2004).

Tum tum tum tum Musetta
la mama vien da messa
con le tettine piene.
Ciamar le santoline;
le santoline cria,
la mama scapa via.
La scapa dal caretaro,
il caretaro ze ‘ndà par ciodi
par giustare la caretea,
par comprare che sciopetin,
par copare chel oselin,
che tuta note canta.
Canta la quaia,
canta al quaioto,
salta al foso,
spandi l’asedo,
becheghe on deo ,
levesù putei che ormai ze dì!

Traduzione:
Tum tum tum tum Musetta
la mamma vien da messa
con le mammelle piene
per chiamare le madrine.
Le madrine piangono,
la mamma scappa via,
scappa dal carrettiere.
Il carettiere è andato a cercare i chiodi
per aggiustare la carriola,
per comperare quel fucilino,
per ammazzare quell’uccellino,
che tutta la notte canta.
Canta la quaglia,
canta il quagliotto,
salta il fosso ,
versa l’aceto,
beccagli un dito,
alzatevi bambini che ormai è giorno!

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