L’ultima farfalla
Franco Bianchi (Sancio Pancetta)
Tratta da: Strofette da passeggio (Antonio Vallardi Editore - 1955)
Leggiamo insieme: L’ultima farfalla di Franco Bianchi (Sancio Pancetta)
Nell’esitante volo
che fan, leggere spoglie,
le accartocciate foglie
dagli alti rami al suolo,
palpitando si mesce
non so che cosa stanca:
è una farfalla bianca
che al volo non riesce?
È l’ultima farfalla
(l’inverno già s’appressa)
già quasi morta anch’essa
come una foglia gialla.
Forse la farfallina
morta e la morta fronda
rammenteran gioconda
la vita settembrina,
quando sereno e terso
pareva intorno all’agile
lor giovinezza fragile
curvarsi l’universo…
Tutto è finito. Or deve
il lor tessuto lacero
dissolversi nel macero
dell’acque e della neve,
e, quando ancora il cielo
sorriderà gentile
nel rifiorente aprile,
tra il gorgogliante sgelo
la gracil maraviglia
delle ali vagabonde,
delle stormenti fronde
sarà un po’ di fanghiglia…
Si; ma da quella molle
sostanza di sfacelo
germoglierà uno stelo
e s’apriran corolle
e, nate chissà dove,
nuove farfalle ignare
verranno ad aliare
sulle corolle nuove.
Così, con infinita
vicenda, si rinnova
antica e sempre nuova
la gioia della vita.
Tratta da: Strofette da passeggio – Antonio Vallardi Editore (1955) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: Arturo Bonfanti