Un coccodrillo

di Hanna Johansen

Sogno che viene un coccodrillo
che ha una bocca davvero spaventosa.
Di giorno è sempre brillo
e sopra una pietra si riposa.

Quando scende la sera non va a letto
ma si mette in cammino.
Si arrampica sul tetto,
si sistema per benino.

Quando è buio abbastanza,
tenta di avvicinarmi.
Vuole entrare nella mia stanza
per poi mangiarmi.
Riconoco l’andatura
zoppicante e stanca,
entra dalla serratura
e la bocca spalanca.

Ha un numero enorme di denti,
gola rossa da paura,
è dotato di ali possenti,
forse è un drago, addirittura.

Cosa vuoi? grido forte e vacillo.
Vuoi mangiarmi in salsa rosa?
No, risponde il coccodrillo,
ho solo dimenticato una cosa.

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