Un giorno dissi voglio
Rita Maria ci manda una sua filastrocca (6 luglio 2001).
Leggiamo insieme: Un giorno dissi voglio
Un giorno dissi: “Voglio,
voglio così!” …battendo i piedi a terra;
Il babbo mio nel camerin mi serra,
dove sono i colombi a fare: “glu! glu! glu!”
adesso il “voglio” non lo dico più.
Salve, mi chiamo Livia e ho 72 anni , questa filastrocca che conosco da quando ero bambina mi fu raccontata in modo da una marchesina ai tempi 85enne !
E fa così:
Un giorno dissi voglio
Voglio!
Così battendo i piedi a terra
La mamma mia
Più dura di uno scoglio
Nel camerin mi serra
Dove ci sono i colombi a fare glu glu glu
Ora il voglio non lo dico più!
Quella che conosco io è un po’ diversa:
Un giorno dissi voglio
voglio così battendo i piedi a terra
la mamma mia col cuore più duro di uno scoglio
nel camerino i Serra
Dove sono i colombi a fare il gruppo
da quel giorno il voglio io non lo dissi più
un altro giorno nel sedermi a mensa
dove non sapevo trovare mai pace
mi porgono un bel dolce di dispensa
lo guardo e dico: “Mamma non mi piace “.
Il mio Digiuno un po’ lunghetto fu
ma il “non mi piace” io non lo dico più!
Sono una nonna di 81 anni. La mia mamma mi aveva insegnato questa poesia che leggermente diversa:
Un giorno dissi “Voglio, voglio così!”
battendo i piedi a terra;
la mamma mia col cuore più duro di uno scoglio
nel camerin mi serra
dove stanno i colombi a far “glu glu”
e da quel giorno il “voglio”
io non lo dico più.
Un altro giorno nel sedermi a mensa
dove non sapevo trovar mai pace
mi porgono un bel dolce di dispensa
lo guardo e dico “Mamma, non mi piace”.
Il mio digiuno un po’ lunghetto fu
ma il “non mi piace” io non lo dico più!