Un pesce strano

Cesare Rimini

Tratta da "Nove nipoti ... e Cinque Terre", Fabbri

Un pesce strano

Si è disteso sul divano
un pesce molto strano:
ha un occhio di vetro
è lungo circa un metro.
Si è messo in salotto
ha paura di essere cotto.
La cuoca in cucina
gli sembra cretina:
maneggia coltelli
e taglia budelli
pela patate
e fa le insalate!
In salotto non c’è tensione
si guarda tranquilli la televisione,
il pesce beve su un Martini
racconta storie ai bambini;
si sente in famiglia
fa l’occhio di triglia.

 

 


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