Un Santo tra la gente
Renzo Pezzani
Tratta da: Innocenza - Società Editrice Internazionale (1950)
Leggiamo insieme: Un Santo tra la gente di Renzo Pezzani
Era nell’aria un odore
di terra, d’erba, di fiore,
di cose nuove e felici
riapparse sulle pendici.
Davanti alla casa di Dio
la vita scioglieva un brusio
di voci, di voli d’insetti,
come un coro di versetti
provato lì sul sagrato
davanti a un libro miniato.
Pareva ai Santi in ascolto
un pregare dissepolto
dal lungo inverno, nel sole,
musica senza parole.
Allora il santo più vecchio
con quell’ape nell’orecchio
dalla nicchia alta discese,
spense due candele accese,
prese il bacolo, la sporta…
Trovò il sole sulla porta.
Una greggia trovò che andava
verso il monte e non brucava;
trovò case, come bucato,
dall’intonaco bagnato
vide il cielo in fondo al greto
d’un torrente ingordo e inquieto.
Sentì odor di pane buono;
vide nuvoli, udì il tuono
e la pace dei mestieri
incontrò lungo i sentieri.
Lo sapean tutti chi era
quel vecchin che sa di cera,
pellegrino che ha nel saio
la polvere dell’operaio.
Né si stupiva la gente
che l’avea come parente
quel caro santo famiglio
che regala il suo consiglio,
foglia e fiore dove tocca
col proverbio sulla bocca.
Va, e discorre alla vecchina
che pascola la gallina;
a colei che accende il fuoco;
al bambino intento a un gioco;
al carrettiere in cammino;
al fabbro, al ciabattino.
E chi beve offre la zucca;
latte, chi munge la mucca,
pane chi viene dal forno
portando il pane d’un giorno;
e chi torna dal pollaio
un uovo, al santo operaio.
“Fermatevi. Non siamo ricchi
ma un buon piatto di radicchi
teneri, spuntati appena,
ce l’abbiamo da cena.
Poi, raccolti, si discorre
e la pace ci soccorre.
Nostra pace è la stanchezza,
e la luna, una bellezza.
I bambini in braccio al nonno,
piano piano viene il sonno.
Zitta zitta l’ombra esce.
Al chiarore del dì si mesce
come in poca acqua un vino…
Dov’è il santo cappuccino?
Nessuno intorno Lo sa.
Domani tornerà.
Per leggere altre Poesie di Renzo Pezzani, clicca qui!
Per leggere altre Filastrocche di Renzo Pezzani, clicca qui!