Un sogno ad occhi aperti

Questa è la poesia dei ragazzi della classe 5A di Ponte della Priula. Ce la manda Sandra (19 aprile 2012).

Con gli occhi di un bambino
guardo la neve che imbianca il giardino.
Nel tepore di una baita di montagna
il silenzio della neve ci accompagna
un silenzio immacolato
che pur essendo freddo riscalda l’anima.
Neve che scende, neve leggera,
neve che balla, neve che luccica al sol
neve che risvegli il nostro cuor.
Con gli occhi di un bambino
ritorno piccolino
e mi prende una lieve nostalgia
dell infanzia mia
ricordi crescenti
ricordi presenti
ricordi evanescenti.
Neve che scende, neve leggera,
neve che balla, neve che luccica al sol
neve che risvegli il nostro cuor.
Con gli occhi di un bambino
guardo il paesaggio a me vicino
e un tappeto di lana bianca
che copre i difetti della terra ormai stanca
stanca di essere umiliata da una generazione che l’ha condannata
lentamente a morire.
Neve che scende, neve leggera,
neve che balla, neve che luccica al sol
neve che risvegli il nostro cuor.
Con gli occhi di un bambino
immagino già la terra rinata
di freschi toni colorata
di campi di grano dorati
di frutta maturati…
Ad occhi aperti sogno
un mondo che ha bisogno
di amore, di affetto,
di pace e di rispetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?