Leggiamo insieme: Una casetta di Maria Albina Scavuzzo

Era il primo disegnino
della tua mano di bambino:
una casetta con il tetto rosso
e il fumaiolo addosso,
con un fumo così lungo, così nero,
da far pensare alla ciminiera
di una vecchia vaporiera.

E le persiane verdi,
le tende a quadrettoni,
le porte marroni.
Una casetta bianca
che pendeva un poco:
sembrava stanca.

Stanca, forse, di tutto il gran baccano
che tu facevi lassù, al terzo piano?!…
“No, non è possibile. È una bugia!
Quella casetta mia
barcollava, sì, un pochino,
ma per la gioia
d’essere disegnata da un bambino.
Un bambino che l’amava col cuore
e glielo diceva col colore”.