Leggiamo insieme: Una fiaba di fuoco di Franco Bianchi

I ceppi badiali
nel caminetto accesi
disegnano paesi
terribili, infernali:

sono palazzi d’oro,
su cui s’ergon sottili
torrioni e campanili
dal magico traforo,

e, sotto alle predaci
vampe dai guizzi azzurri,
franano con sussurri
e cigolii le braci,

e per la negra cappa
un vol di monachine
(povere piccoline!)
impaurito scappa…

Che vedute stupende,
che paurosi abissi!
Ed io, con gli occhi fissi,
ne seguo le vicende.

Non voglio questa sera
sentir la fiaba della
povera Reginella
o della Fata nera:

nella mutevol fiamma
vedo cento figure
e seguo le avventure
d’un portentoso dramma;

veggo draghi, regine,
demoni in quantità,
guerrieri orrendi… Ma
la fiaba ha lieto fine,

ché, a terminar le lotte
e a farci cuori teneri,
cricchiano nelle ceneri
già le castagne cotte!

Tratta da: Canzoncine di tutti i mesi – Strofette per ragazzi – Società Editrice Internazionale (Novembre 1954) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: A. Mossello Guadagni