Uno strano paese
Maria C. Morabito
C’è un paese strano,
che per raggiungerlo basterebbe
una mano.
Un foglio di carta,
una penna e sulla testa
una lunga antenna.
I bambini non conoscono il no
e prima di rispondere
ci pensano un po’.
Grandi parchi per giocare,
in ogni angolo un pezzetto di mare
e non vi è traffico
ad inquinare gli ambienti;
nessuna paura a turbare la gente,
tutto è semplice, profumato,
si sente dappertutto odore di bucato.
C’è tanto coraggio, saggezza,
speranza e pochi soldi
da mettere in banca.
Ogni risparmio è uguale per tutti,
non vi sono né belli né brutti.
Questo paese non è poi così strano,
penso davvero
basterebbe solo una mano.