Vado al lago

Se vi piace questa filastrocca ringraziate Loretta (19 gennaio 2006)

Vado al lago,
mi lavo le mani.
Mi casca l’anello,
pesco e ripesco,
pesco un pesciolino;
vestito di turchino.
Lo porto alla cuoca,
la cuoca non c’era.
C’era la cameriera,
faceva le frittelle,
me ne diede una.
La misi sopra al banco,
il banco era rotto;
sotto c’era il pozzo.
Il pozzo era secco,
sotto c’era il letto.
Il letto era disfatto,
sotto c’era il gatto.
Il gatto era in camisa
e moriva dalle risa!

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