Vespro d’agosto
Gabriele D'Annunzio
Tratta da Primo Vere, Editore: Presso Rocco Carabba, 1880
Leggiamo insieme Vespro d’agosto di Gabriele D’Annunzio
Rientran lente da le liete pésche
sette vele latine,
e portan seco delle ondate fresche
di fragranze marine.
Son bianche, rosse, gialle e su ci raggia
l’occhiata ultima il sole;
s’allunga a l’aura una canzon selvaggia
d’amore e di viole.
Ne ’l ciel di perla le rondini brune
ricaman voli a sghembo;
non si vede de ’l mar là tra le dune
che un cinerëo lembo.
Il fiume è pieno di riflessi; a schiera
le sette vele stanche
vengono innanzi insieme con la sera:
son gialle, rosse, e bianche.
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