Volta la pagina
Sperando di fare
una cosa gradita
vi mostro un quaderno
di appunti di vita.
Non sono ricordi
ma belle occasioni
a volte reali,
a volte illusioni.
Si volta la pagina
dei giorni di scuola:
la noia dei banchi,
il tempo che vola.
Si volta la pagina,
un po’ appiccicata,
del pane a merenda
con la marmellata.
Si vede la piazza
nel sole di maggio
i giochi all’aperto
il primo bel viaggio.
Si volta la pagina:
c’è il cane che avevi,
compagno ideale
e non lo sapevi.
Si volta la pagina
e c’è una canzone
sospesa nell’aria
come un aquilone.
Si volta la pagina
finiscon gli studi
coperti di firme
eppure più nudi.
Si volta la pagina
ed ecco un disegno:
due cigni di gesso
e un cuore di legno.
Una barca si dondola
sospesa in un mare
di cose importanti,
di cose da fare.
Si volta la pagina
la lampada accesa
brucia sul foglio
come un’offesa.
Brucia la luce
brucia l’inverno
brucia le pagine
di tutto il quaderno.
Arriva il vento
e ti sparge sul viso
cenere e fogli.
Ti resta un sorriso.