Zafferì zafferà

Ennio Zedda

Zafferì zafferà

Sotto la pergola nasce l’uva,
prima acerba e poi matura,
e la volpe giura e giura
che giammai la toccherà.

Sopra un tralcio c’è un lombrico,
che si fa matte risate,
poi dichiara: “Mi sbellico
sol perché non ci arrivate!”.

Zafferì zafferà
e la volpe se ne va!

Va spedita ad incontrare
l’uccellin che vien dal mare.
Non appena l’ha veduto
la volpona geme: “Ahimé!
Un bel dente m’è caduto,
ed ancor non so qual è!”.

L’uccellin che vien dal mare,
le risponde: “Francamente,
computando pelo e vizio,
posso dirti che quel dente
era quello del giudizio!”.

Zafferì zafferà:
ciao, salutami mammà.

 

 


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