Cose da fare con i bambini sugli scogli
Chi ha detto che i bambini sono tipi da spiaggia?
Le partite a biglie e i castelli di sabbia sono il grande classico dell’estate con i figli, ma qui vogliamo finalmente sfatare il mito che i bambini si divertono solo in spiaggia e che non esista vacanza al mare senza la sabbia. I genitori amanti delle rocce e degli scogli già lo sanno: basta abituare le creature pian piano fin dalla tenera età a familiarizzare con ricci e patelle e presto saranno pronti anche per un’estate a Pantelleria!
L’idea che i piccoli senza sabbia si annoino perché non hanno niente da fare è sbagliata e se non ci credete, ecco un elenco di tutto quel che si può fare in una giornata sugli scogli. Certo, dovete mettere in conto una buona dose di graffi e qualche livido, ma dopo i primi giorni ci si fa il callo.
- Tuffi, tuffi e ancora tuffi
Avete dimenticato il divertimento di tuffarsi in tutti i modi e le varianti possibili? Quante ore potevate passare da bambini a buttarvi giù dallo stesso scoglio in uno spicchio di mare blu, scherzando e sfidandovi con gli amichetti in estenuanti (per le mamme) gare di abilità?
- La pesca vera o simulata
Ci sono bambini già pescatori provetti che passano interi pomeriggi con la canna professionale a fissare l’orizzonte, poi ci sono tutti gli altri che invece si divertono a costruire canne da pesca improbabili con canne di bambù trovate in spiaggia e che tentano di pescare con esche fatte di mortadella. - La caccia ai granchi
Il fascino del granchio si esercita su tutti i ragazzetti dai 5 ai 12 anni, indistintamente. Scovarli negli anfratti, stanarli col retino, catturarli (i più tosti lo fanno con le mani) e metterli nel secchiello è uno dei grandi piaceri di gioventù. E i bambini, maschietti e femminucce, tutti insieme appassionatamente, possono fare giornata semplicemente fantasticando e facendo la punta a una tana di un giga-granchio peloso. Mentre voi potrete incredibilmente leggere il vostro libro! 🙂 - Uomini primitivi
Dopo un anno scolastico passato a studiare l’homo erectus, l’homo sapiens e quello sapiens-sapiens, cosa c’è di meglio di passare dalla teoria alla pratica mettendosi a costruire armi e chopper con sassi e legni portati dal mare, scalando rocce e costruendo caverne?
- La casa delle lumache
Variante marittima della casa di Barbie o dei Mini Pony, dove si costruisce un habitat principesco per le lumache marine e i paguri, usando alghe e sassetti colorati: si sfruttano le piscinette naturali che si formano tra gli scogli e poi si muovono dentro le lumache mamma, papà e figli. - Il ristorante vegano
Se sulla spiaggia vanno di moda torte di sabbia e polpette, sugli scogli si aprono ristoranti fusion, dove di mangiano insalate di alghe, pomodori di mare (attenzione che pizzicano) e conchiglie. - Leggere un libro a voce alta
Visto che normalmente sugli scogli è più facile trovare un angolino isolato, una roccia appartata, può essere una buona idea cominciare la lettura di un bel libro a voce alta, che intrattenga i piccoli, ma piaccia anche noi, Un grande classico per ragazzi, Tom Sawyer, il Piccolo Principe o Moby Dick, che poi un giorno i nostri bambini cresciuti ricorderanno di aver letto fra un tuffo e una nuotata, appollaiati su un romantico scoglio vista mare.