Dritte semiserie per finire i compiti delle vacanze in tempo

Se fate parte della fortunata banda di genitori con figli responsabili e giudiziosi, che hanno già finito da tempo i compiti delle vacanze e ora si godono pigramente l’ultima settimana di vacanza, questo post non è per voi.

Se invece siete del nutrito gruppo di disperati con bambini e ragazzi ancora in alto mare, che hanno ancora un mucchio di problemi, esercizi e libri da leggere per l’inizio della scuola, avete tutta la nostra solidarietà e qui cercheremo di darvi una mano.

Innanzitutto cominciate a liberarvi dai sensi di colpa: i figli refrattari ai compiti delle vacanze sono un male comune e capitano, ahimè, anche alle migliori famiglie. Inutile, a meno di 10 giorni dalla campanella, cominciare a piangere sul latte versato, rimuginando tutto quello che si poteva fare per convincerli a mettersi sotto prima. Tanto, come ben  sapete, una cicala non diventa formica nemmeno con le peggiori punizioni, Esopo docet.

Meglio piuttosto  trovare una strategia per correre ai ripari e minimizzare il danno. Il punto fondamentale è mantenere sempre un certo distacco e un pizzico di ironia, perché in fondo sono loro che dovranno vedersela con le maestre e non voi, che la scuola l’avete finita da decenni. A proposito, ma ai nostri tempi esistevano i compiti delle vacanze?

Ecco le nostre dritte semiserie per i compiti last minute:

  • Non fare i compiti

Non è una battuta: uno dei trucchi per affrontare il problema compiti è proprio non farli. Si può sposare la teoria che la figuraccia davanti alla classe servirà al pargolo svogliato di lezione oppure sperare che la maestra non se ne accorga neanche, ma se ci rendiamo conto che l’impresa è titanica si può anche gettare la spugna. Se poi ci serve una legittimazione per la coscienza o per salvare la faccia davanti alle mamme dei secchioni, basta citare la corrente dei professori alternativi contrari ai compiti, perché le vacanze sono fatte per contare le stelle e non per ripassare le tabelline. Leggi anche: I nostri compiti creativi

  • Fare la maratona

Se i bambini hanno giocato e scherzato fino a ieri, saranno freschi e riposati per affrontare un bel tour de force. Annullate loro tutti gli impegni, staccate tutti i device digitali, mettete il lucchetto a Fortnite e legateli alla sedia fino che non hanno risolto anche l’ultima divisione. Il metodo può funzionare solo a patto che troviate un cane da guardia, perché altrimenti le fughe, le matite che cadono sul più bello e le scuse per rompere le catene saranno all’ordine del giorno.

  • L’approccio scientifico

Dividete i compiti rimasti da fare per le ore nette a disposizione prima che suoni la campanella (sottraendo pause pranzo, siesta, pausa per sgranchirsi le gambe e merendina) e fate un piano ragionato per arrivare in fondo da condividere con gli scolari lavativi, nella speranza di infondere loro un po’ di senso del dovere. Leggi anche: metodi last minute per affrontare i compiti delle vacanze

  • Immolarsi alla causa

Diciamoci la verità: se il vostro fanciullo è ridotto così, con 3 libri da leggere e riassumere, 100 problemi e gli esercizi di inglese ancora tutti da fare, forse è perché non gli siete stati abbastanza col fiato sul collo e avete preferito la tintarella alle equivalenze sotto l’ombrellone e dunque adesso vi tocca rimediare. Forza, rimboccatevi le maniche insieme a loro (per non dire al posto loro!) Che vi sediate pazientemente a spiegare i passaggi ai bimbi, dettando il ritmo, o compiliate qualche quiz tanto per accelerare i tempi, fa lo stesso, l’importante è non fare la figura di quello senza compiti.

  • L’arte della selezione

Questa è la strategia di chi decide di usare il cervello, senza farsi prendere dal panico dell’ultimo minuto. Se davvero la mole di compiti mancanti è tale da far alzare la bandiera bianca, l’unica è stupire la maestra con la selezione intelligente. Piuttosto che andare in ordine e lasciare il libro in bianco prima della metà, meglio saltellare da una pagina all’altra facendo di tutto un po’, nell’intento di ripassare tutti gli argomenti. In fondo non è proprio a questo che dovrebbero servire questi benedetti compiti?

 

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