La vispa Teresa

vispa Teresa

La vispa Teresa: le più belle filastrocche dedicate alla simpatica monella cacciatrice di farfalle 🙂

La vispa Teresa apparve per la prima volta intorno al 1850 come protagonista della filastrocca dal titolo: La farfalletta di Luigi Sailer e inserita nella raccolta di componimenti poetici per bambini dai 5 ai 10 anni da lui curata e dal titolo: L’arpa della fanciullezza.

La poesiola ebbe tale successo che negli anni successivi altri autori le dedicarono versi e rime, scrivendo brevi componimenti con protagonista la piccola e vispa Teresa.

Per esempio Antonio Rubino, illustratore sanremese, che si dilettava anche a scrivere versi e filastrocche, dedicò alla ragazzina irrequieta alcune rime.
Tra le più simpatiche vi proponiamo:

 

 

Negli anni anche altri autori dedicarono versi alla vispa Teresa, come per esempio Antonella Ossorio.
Nella sua filastrocca la celebre monella ha a che fare con la bilancia e con la pancia!

Vi sono poi alcune filastrocche, sempre dedicate alla vispa Teresa, ma di cui non si conosce l’autore. Per esempio:

 

 

Nel 1969 la casa editrice Garzanti pubblicò un intero volume di filastrocche dedicate alla vispa Teresa, dal titolo: “quella povera vispa Teresa“.

I testi delle filastrocche e le illustrazioni erano del famosissimo Sergio Tofano, in arte Sto, papà del celeberrimo (e ricchissimo!) Signor Bonaventura e noto ai più per apparire spesso sulle pagine del Corrierino dei Piccoli.

Per leggere le filastrocche dedicate da Sergio Tofano alla vispa Teresa, clicca qui!

Infine, esiste anche un testo in versi di Carlo Alberto Salustri, meglio noto come Trilussa, dedicato alla celbre vispa Teresa.

Nelle rime di Trilussa la bambina è cresciuta ed è diventata una ragazza un po’ troppo allegra, ma sempre sola. Non essendo i versi di Triliussa adatti ai più piccoli, preferiamo non riportarli sulle pagine di Filastrocche.it

 

vispa Teresa
Per leggere le filastrocche dedicate a “La vispa Teresa”, clicca qui!

quella povera vispa Teresa
Per leggere le filastrocche tratte da “quella povera vispa Teresa”, clicca qui!

 

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