Fine della scuola, i consigli salva-mamma

fine della scuola

E’ ufficialmente partito il count down per la fine della scuola: 15 giorni e poi inizieranno le vacanze! O meglio le #cacanze.  Ma sopravvivere a queste ultime due settimane non è affatto un gioco da ragazzi. Destreggiarsi fra gli inderogabili impegni, le feste, i saggi e le recite tipiche di questo periodo e sopportare il nervosismo dei bimbi in bilico tra gite e ultime verifiche è arduo, a meno di non imparare la sottile arte del defilarsi con stile.

L’ideale sarebbe una trasferta lavorativa improrogabile in Australia, ma se proprio non avete questo jolly, esistono altri modi per chiamarsi fuori senza sfigurare.

Ecco i nostri consigli salva-mamma

(che naturalmente possono essere utili anche ai papà, ma di solito questi sono già piuttosto bravi a salvarsi da soli dalle trappole di fine anno scolastico 😉

  • Perdere il telefono e dotarsi di un muletto per niente smart.  Questo è il solo modo per restare all’oscuro di tutte le beghe fra rappresentanti di classe e genitori sull’orlo di una crisi di nervi, per non vedrere la memoria del cellulare intasata da video e foto sfocate di bambini che salutano dal pullman e perdere almeno un po’ delle dozzine di inviti improbabili di questo periodo. Forse vostro figlio sarà l’unico con la maglietta rossa alla recita di fine anno dove gli altri sono di bianco vestiti, ma in compenso avrà la mamma meno stressata di tutte.
  • Evitate di ritirare i soldi al bancomat. In questo periodo dell’anno se vi aggirate con il portafoglio gonfio di contanti nei dintorni della scuola dei vostri figli, ci sarà sempre un buon motivo per mettere mano al portafogli. Chiunque incontriate vi chiederà dei soldi: dalla quota per la gita, fino al pensierino per l’ultimo dei commessi, passando per i regali a maestre, prof e catechiste, il contributo per la festa o il saldo dei tutù del saggio. Star dietro a tutto può costarvi uno stipendio. La scusa della carta di credito vi permette quantomeno di prendere tempo.
  • Non fermarsi per il solito caffè la mattina, ma depositare i pargoli al cancello e via di corsa al lavoro (o al mercato). In questo periodo le chiacchiere al bar sono pericolose. Potreste restare invischiate in conversazioni polemiche perché i genitori sono parecchio tesi e perdono del tutto il senso dell’umorismo e della ragione. Il mazzo di fiori alla bidella può così diventare una miccia per litigare sui massimi sistemi. Siete avvisati.
  • Non rivolgere la parola alle altre mamme che incontrate per strada, indossate sempre occhiali scuri  e mostratevi sempre in tutt’altre faccende affaccendate, perché la probabilità che stiano per chiedervi un favore è altissima. Che sia la crostata per il banchetto, la vostra presenza per pulire gli scaffali della biblioteca, la disponibilità per organizzare una simpatica caccia al tesoro in cortile o solo il piacere di accompagnare suo figlio all’ennesimo torneo di calcio, poco importa. Tanto vale stroncare le richieste sul nascere!
  • Preparatevi una rosa di buone scuse da snocciolare quando dovrete prontamente rifiutare la pizzata del basket, l’aperitivo mamme e figli o la scampagnata domenicale per le famiglie nel rifugio sperduto a due ore di macchina. Tutte iniziative encomiabili, ma purtroppo questa volta proprio vi tocca declinare.
  •  Imparate a delegare. Se non volete che vostro figlio soffra del vostro darvi alla macchia nel momento clou dell’anno, dovrete far in modo che lui riesca comunque a partecipare a una buona maggioranza di tutti gli imperdibili eventi. Trovate una famiglia affidataria di un compagno di classe o di squadra che lo spupazzi in giro al posto vostro, avrete poi mille modi per ricambiare la cortesia.
  • Sappiate selezionare le proposte e riconoscere quali iniziative di fine scuola sono davvero dei must, dove la vostra presenza è veramente indispensabile, pena anni di psicoanalisi per i vostri adorati pargoletti. Uno a caso? La recita dell’asilo, dove l’assenza è davvero difficile da giustificare e può avere ripercussioni psicologiche serissime. Ma ci sono situazioni dove i vostri figli non vi calcolano proprio, tipo il Mc Donald’s dopo l’ultimo allenamento di calcio con rutto libero e lancio delle patatine o la festa di tizio al laser-game. Evitatele come la peste e andate a farvi un drink con le amiche o a un cinema. Sarà bellissimo dopo sentire i racconti davanti a una bella tazza di camomilla! 🙂
  • Sfruttare i parenti, anche quelli di ventesimo grado. Vuoi non trovare una vecchia zia che sarebbe entusiasta di essere invitata al saggio di danza di tua figlia?
  • Guardare tutto con un pizzico di ironia e lungimiranza la fine della scuola, i bimbi crescono troppo in fretta e gli strazianti cori stonati un giorno li rimpiangerete!

 

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