I 10 errori più comuni da non commettere con i gatti
I gatti sono animali adorabili e molto affascinanti, ma nello stesso indipendenti e misteriosi. I padroni li riempiono di attenzioni e cure, ma non sempre centrano il bersaglio, perché non a volte non riescono a intercettare i reali bisogni del micio di casa. Non è semplice leggere attraverso i baffi cosa voglia un gatto e può capitare di sbagliare un colpo.
A volte le nostre coccole risultano eccessive o sbagliate, e finiscono per essere percepite addirittura come un fastidio.
Ecco allora una guida dei 10 errori più comuni da non commettere con i gatti:
Strapazzarli di coccole
A differenza dei cani, che non rischiano mai l’indigestione di coccole, con i gatti dovrete imparare a dosare vizi e carezze, riconoscendo quando sono ben disposti per riceverli. Sono sempre loro a dirci se hanno voglia di attenzioni o meno, miagolando o strusciandosi sulle nostre gambe, a noi sta il compito di cogliere il segnale, abituandoci a leggere il loro linguaggio corporeo.
Non dare loro le giuste attenzioni
Se non dobbiamo assalire i nostri micetti con smancerie non richieste non significa certo che dobbiamo farli sentire abbandonati. Anche se il lavoro ci costringe fuori casa per tante ore, dobbiamo impegnarci a non far sentire il nostro gatto troppo solo, magari dedicandogli sempre un saluto speciale quando usciamo e al nostro rientro. In questo modo si riesce a placare la sua ansia di abbandono e le crisi di aggressività che potrebbero coglierlo in nostra assenza, provocando spiacevoli incidenti domestici (dai divani graffiati ai disastri fuori dalla lettiera).
Invadere i loro spazi
I gatti hanno uno spiccato senso del territorio e ogni nuova presenza nel loro spazio può essere motivo di tensione; vale soprattutto per i bambini (che amano molto i gatti, ma spesso sono temuti da loro), ma anche per i cani o i loro simili. Se dunque portate a casa un altro cucciolo, fate attenzione a come i due animali interagiscono e mettete in conto lotte e zuffe anche feroci.
Disturbarli con rumori molesti
Temporali, fuochi d’artificio, urla o musica alta, come tutti i rumori improvvisi fanno scattare nel gatto la sensazione di pericolo, mettendolo in allarme e scatenando la sua aggressività. E’ molto importante che almeno in casa si cerchi di controllare il livello di inquinamento acustico, visto che non possiamo evitare i rumori che vengono da fuori.
Tagliare gli artigli
La pratica del taglio delle unghie, che a noi può sembrare necessaria per la salvezza di divani e tappezzerie, è una vera tortura per il gatto, che può sentire un forte dolore e diventare stressato e vulnerabile. Il taglio è sconsigliato in particolare per i gatti che sono abituati a uscire all’esterno, perché li priva delle loro difese naturali.
Viaggiare
Ai gatti non piace affatto viaggiare. Sono creature abitudinarie che amano la loro routine e la loro casa. In più, salire su un mezzo di trasporto può creare in loro un disagio anche fisico, con episodi di nausea e vomito. Se proprio dobbiamo spostarci con il nostro gatto al seguito, il trasportino è indispensabile, perché un animale agitato in braccio può scappare e saltare nell’abitacolo della macchina come una scheggia impazzita, con gravi rischi per noi e per lui!
Fargli annusare odori sgraditi
I gatti non hanno un olfatto sviluppato come quello dei cani, ma non per questo non sono sensibili a certi odori. In casa c’è una lunga lista di odori che i mici non amano affatto: agrumi, banana, aceto, lettiera sporca, pesce andato a male e l’odore di altri gatti. I felini, d’istinto, detestano anche il profumo di alcune piante che possono essere dannose per loro, come l’eucaliptus.
Accarezzarlo nei punti NO
Anche i gatti hanno dei punti deboli, nel bene e nel male. Quando li accarezziamo dobbiamo evitare assolutamente la pancia. Quando vengono toccati in quell’area, che è la sede di tutti gli organi vitali, si sentono in pericolo e reagiscono male. Per le nostre effusioni d’affetto, scegliamo invece la base del mento, delle orecchie, della coda e il muso, appena dietro i baffi. Sentirete che fusa!
Fargli la toilette con l’acqua
I luoghi comuni non nascono per caso: i gatti odiano l’acqua, se pure con qualche eccezione. Ad esempio il gatto Turco Van, razza di colore bianco-rosso nuota tranquillamente nel lago della Turchia da cui prende il nome. A tutte le altre razze però è meglio evitare toilette sotto la doccia, tanto a pulirsi i gatti se la cavano benissimo da soli!
Non regalargli uno spazio tutto per sé
Per un gatto è di vitale importanza avere avere una “safe zone” dove rifugiarsi quando vuole stare per conto suo. Organizziamo quindi per lui una cuccia, un angolo, uno sgabuzzo o anche solo una scatola di cartone imbottita dove possa stare in santa pace, quando ne ha voglia. Regalare al nostro micio uno spazio tutto suo è il miglior gesto d’amore e rispetto che possiamo fare per lui.
Probabilmente abbiamo generalizzato e l’elenco non tiene conto delle diverse personalità fra un gatto e l’altro. Sta a noi padroni imparare a osservare, ascoltare e conoscere il nostro micio che è unico e uguale a nessun altro, per capire quello di cui ha davvero bisogno per essere felice.
A cura di Giunti Editore
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