I No aiutano a crescere, ma i Sì aiutano a vivere!

C’è un libretto che quando diventi mamma non puoi fare a meno di leggere, prima o poi qualcuno te lo regala! Si tratta de I no che aiutano a crescere di Asha Phillips, diventato negli anni una specie di Bibbia per i genitori responsabili che desiderano crescere figli in modo consapevole.

Il concetto chiave è che dire NO è difficile, ma fondamentale per la buona relazione genitore-figlio, perché in alcune situazioni, il divieto provoca un cambiamento positivo e significativo nello sviluppo della personalità infantile, riuscendo a tenere a bada eventuali dinamiche di onnipotenza, tipiche dell’età.

E su questo non ci piove, noi mamme sappiamo bene che la nostra giornata con i bambini è costellata di utilissimi NO: Non toccare, non urlare, non litigare, non sporcarti, non correre per la strada e via così, fino a sera.

Qualche giorno fa, però, abbiamo incontrato lo psicologo Mazzucchelli che in una mattinata di chiacchiere organizzata da Fuittella, ci ha illuminato anche sul potere dei Sì, che, se ben dosati, creano complicità, curano la relazione e rafforzano l’autostima nei nostri piccoli. Dal confronto con le altre mamme blogger, è scaturita alla fine una lettura originale dei Sì come rafforzamento a tutti i necessari divieti.

 

Il rischio del coro di NO di una mamma o un papà è infatti quello di perdere efficacia e di diventare un fastidioso rumore di sottofondo che il bambino non ascolta più, come fosse un white noise.

A volte è solo questione di cambiare prospettiva e rigirare il divieto in positivo. Ad esempio, quando tuo figlio ti chiede di mangiare mezz’ora prima di cena, anziché un NO secco perché non si mangia prima di andare a tavola, si può rispondere che può mangiare un bastoncino di carote o uno spicchio di mela. Il risultato è lo stesso (perché l’appetito non si guasterà) e noi non ci saremo giocati il NO, che possiamo tenere in canna per la prossima più importante occasione.

Dire dei Sì a certe condizioni, può aiutare bambini e ragazzini a sviluppare senso di responsabilità e autostima. “Puoi giocare con il tablet se hai finito i compiti!” è il grande classico, molto più efficace del dire “Non giochi al tablet perché non hai fatto i compiti.”

I NO ci aiutano a tracciare un percorso di regole, fondamentale per la crescita,

ma i Sì lasciano aperto qualche spiraglio di eccezionalità e sono altrettanto importanti per vivere una vita felice.

Anche perché il proibizionismo eccessivo rischia di diventare un’arma a doppio taglio. Se non ci viene mai concesso niente, tutte le cose vietate rischiano di diventare irrinunciabili nella nostra mente.

Questo principio vale anche nell’alimentazione: le mamme ossessionate da una dieta sana che non concedono mai uno strappo ai figli, rischiano di tirare su bambini che appena fuori dal controllo, si abbuffano di schifezze senza limiti. Mentre i bimbi che ogni tanto ricevono il via libera a una caramellina o a un premietto, riescono più facilmente ad autoregolarsi e ad elaborare un sano distacco nei confronti del cibo.

Tornando al nostro libro, possiamo tranquillamente affermare che

i NO aiuteranno pure a crescere, ma i Sì aiutano a vivere!

 

post in collaborazione con Fruittella

 

 

 

 

 

 

 

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