Il giorno più bello del mondo, da guardare con gli occhi di un bambino

il giorno più bello del mondo

Ci sono film che hanno bisogno degli occhi meravigliati dei bambini per essere capiti e goduti davvero. Il giorno più bello del mondo di Alessandro Siani, nelle sale in questo giorni, è senz’altro uno di questi. 

il giorno più bello del mondo

Una fiaba moderna, leggera e piena di magia che abbiamo avuto la fortuna di vedere in anteprima insieme a un ristretto pubblico di adulti e alcuni ragazzini. E sono stati proprio i più piccoli a calarsi immediatamente dentro l’atmosfera favolosa della storia, cogliendone tutte le sfumature e ridendo a ogni battuta. Noi grandi in compenso, scena dopo scena, abbiamo cominciato a mollare i freni, a dimenticare lavoro, stress e pensieri per ritrovare la capacità di sorprenderci e sognare come facevamo una volta.

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La magia è dietro l’angolo, basta crederci

La storia ruota attorno al personaggio di Alberto Meraviglia (Siani), impresario teatrale fallito e squattrinato rassegnato a un’esistenza senza orizzonte temporale, finché all’improvviso riceve dal classico zio d’America un’eredità che gli stravolgerà letteralmente la vita. Non si tratta né di soldi né di palazzi, ma di un tesoro capace di cambiarlo per sempre.

il giorno più bello del mondo

Tra sketch in napoletano stretto, colpi di scena, siparietti romantici e tocchi di magia, la ruota di Alberto ricomincia a girare per il verso giusto e tutto perché nella sua vita sono precipitati come meteore due meravigliosi bambini dai super-poteri, da accudire. 

All’inizio non è una passeggiata, proprio come capita nella realtà anche a noi genitori, quando mettiamo al mondo un figlio senza sapere che rivoluzionerà le nostre vite. Poi però la prospettiva cambia, si scopre di avere dentro doti e risorse nascoste e allora può succedere qualsiasi cosa.

Il messaggio de Il giorno più bello del mondo è pieno di gioia e speranza, ci sprona ad aprire le porte del cuore al cambiamento e agli imprevisti, perché è proprio da ciò che non conosciamo che può arrivare un inaspettato carico di felicità. 

Non vi racconteremo altro per non togliervi il piacere di andare al cinema, ma vi diciamo che la rivisitazione contemporanea-partenopea della fiaba di Biancaneve che Alberto Maraviglia racconta ai due nipotini adottivi prima di dormire, da sola, vale tutto il film! 🙂

 

 

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