Iscrizioni a scuola fra open-day e corsi di cinese

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Gennaio è periodo di scelte esistenziali per le famiglie, perché ci sono le iscrizioni a scuola: dal nido, al liceo è in questo periodo dell’anno che bisogna decidere e compilare moduli. I criteri sono tantissimi e i genitori si dividono davanti alle grandi questioni. Nido o tata? Asilo pubblico o suore? Tempo modulo o tempo pieno? Liceo sì o liceo no. Passiamo in rassegna vizi e manie più diffuse che serpeggiano

Open-Day

Una volta c’erano le mezze stagioni ma non esistevano gli open-day, vera ossessione dei tempi moderni. Non c’è scuola pubblica o privata che non apra le sue porte a stuoli di genitori o ragazzi in cerca d’ispirazione. C’è chi si limita a visitare un paio di istituti e chi non se ne perde uno, puntando sveglie il sabato mattina, neanche si trattasse di un happening mondano. Ai nostri tempi il giro turistico della palestra scrostata, il tour fra bagni e corridoi e le lezioni sul programma completo delle attività del quinquiennio di tutte le scuole del regno, non era previsto dal mestiere di genitore. Ora invece se iscrivi tuo figlio alla scuola primaria dell’angolo, senza aver ponderato bene tutte le alternative rischi quantomeno di essere tacciato di superficialità.

Sezione top o amichetto?

Ecco il grande dilemma di ogni mamma quando tocca riempire lo spazio delle preferenze nel modulo di iscrizione alla nuova scuola: meglio chiedere la sezione che ha buona fama o scrivere il nome dell’amico del cuore del figlio sperando li mettano in classe insieme? Meglio assicurarsi il top del corpo-docenti, scontentando i voleri dei pargoli (che tanto -si sa- stringerà nuovi amicizie) o rischiare di finire in una sezione scarsa ma in buona compagnia? Davanti alla questione preferenze, di solito mamme e papà si dividono in 2 grandi categorie: i fatalisti che buttano sul foglio timidamente due righe e poi accada quel che accada e i caparbi, disposti a tutto purché il figliolo capiti nella I A insieme a Tizio e Caio, ma senza Sempronio, elemento pericoloso. Lettere, trame, certificati medici, telefonate notturne alla Preside e scatole di cioccolatini ai bidelli, vale tutto pur di ottenere il risultato! Poi però, a sparigliare le carte, ci sono i professionisti del bluff, che dicono una cosa e ne fanno un’altra: “Sì certo tesoro, ho scritto chiaro di metterti insieme alla tua amichetta Sofia!” salvo poi sostituirlo all’ultimo con il nome della secchiona di turno. Oppure al bar: “Mettiamo tutti sezione C di francese che è la migliore, mi raccomando!“ Peccato che per loro figlio poi scelgano la B di tedesco!

La regola del Contapassi

La distanza in passi dall’abitazione è il criterio adottato da molte scuole pubbliche per definire il bacino di utenza, ma dovrebbe anche essere un tema di riflessione per tutti quei genitori che meditano di iscrivere i figli in scuole ottime, ma fuori portata. La vicinanza scuola-casa non è solo un problema di accompagnamento mattutino e di sveglia più o meno anticipata. Se nostro figlio frequenta una scuola a chilometri da casa, dobbiamo essere consapevoli che anche il resto della sua giornata sarà a chilometri da casa. A meno di non volerne fare un disadattato, anche le case degli amichetti, gli sport e le attività saranno per lo più fuori zona, quindi se non abbiamo intenzione di trasformarci in un taxi è bene rifletterci.

Il MIUR e la laurea in informatica

C’erano una volta i moduli da consegnare in segreteria a orari e giorni prestabiliti, facendo le code, oggi per fortuna è arrivata la tecnologia e gran parte delle iscrizioni si fanno on-line. Peccato che il mitico sito del MIUR, non sia proprio friendly e tra password, scadenze, registrazioni e credenziali degne della CIA, faccia rimpiangere a tanti le chiacchiere in fila aspettando il proprio turno in corridoio davanti alla segreteria.

Cinese e altre amenità

Corsi di cinese sono ormai all’ordine del giorno fra le attività extra-curricolari delle scuole più in voga. E’ comunque sempre più ampia l’offerta dei corsi pomeridiani, potenziamento di lingue straniere e delle materie alternative proposte dai vari istituti a bambini e ragazzi. E spesso è proprio su questi dettagli che si gioca la partita fra una scuola e l’altra. Ci sono elementari o medie che totalizzano record di iscrizioni per merito di programmi particolari che hanno il potere di abbagliare i genitori. Anche in questo caso però non sempre è oro tutto ciò che luccica e sarebbe meglio sempre verificare personalmente come stanno le cose senza farsi trascinare troppo dal famigerato passa-parola: benissimo il cinese-lingua-del-futuro, ma magari cominciamo dalle tabelline!

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