La rianimazione cardiopolmonare è un gioco da ragazzi

“Batto 1, batto 2, batto 3, batto4, batto 5” “Che state facendo bambini?” “Stiamo rianimando Teddy che ha l’arresto cardiaco, mamma!” Ecco cosa può succedere ai nostri figli dopo aver giocato con l’app #unpicnicmozzafiato!

Quando abbiamo ricevuto l’invito a partecipare all’incontro organizzato da Irc per insegnare ai bambini le basi della rianimazione cardiopolmonare e delle manovre di distruzione qualcuno era perplesso: ma non sarà esagerato spiegare a un bimbo di 7 anni a fare il massaggio cardiaco? Dopo aver scaricato l’app #unpicnicmozzafiato, realizzata da Elastico su commissione di Irc, i nostri dubbi si sono subito sciolti come neve al sole. Ma è solo vedendo all’opera i volontari di questa società scientifica no profit che si occupa di fare formazione e informazione sul tema della rianimazione che siamo rimaste letteralmente conquistate.

Il messaggio molto serio è veicolato con leggerezza e semplicità, perché si tratta di poche e semplici mosse che chiunque può imparare con successo, ma che in tanti casi riescono a fare la differenza fra la vita e la morte. Le manovre di rianimazione cardiopolmonare, se fatte tempestivamente nell’attesa dei soccorsi, possono infatti accrescere la possibilità di sopravvivenza della vittima. Ecco perché va diffusa il più possibile la cultura del massaggio cardiaco, anche tra i giovanissimi. Lo sapevate che un ragazzino di 12 anni è perfettamente in grado di praticare le manovre di rianimazione, anche sul corpo di un adulto e che a volte sono proprio degli adolescenti a prestare il primo soccorso?

I più piccoli forse non avranno la forza fisica necessaria, ma se sensibilizzati sull’argomento sapranno chiamare il 118 (o il 112) e magari provare anche qualche mossa salvavita.

Ed è proprio qui che entrano in campo la fiaba multimediale, la app e il libretto Un picnic…mozzafiato, una sfida fortemente voluta da Italian Resuscitation Council nell’ambito del progetto “Kids save lives” sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per rendere digeribile ai bambini una materia a prima vista pesante, sfruttando le loro naturali doti di apprendimento, coraggio e spirito di iniziativa. Con l’aiuto di una famiglia di scoiattoli e un orso mangione si impara come comportarsi nel caso ci si trovi davanti a una persona con arresto cardiaco oppure all’ostruzione delle vie respiratorie, come succede al piccolo Glom con la nocciolina. Nella favola nessuno si scompone e tutti sanno esattamente cosa fare: il papà scoiattolo va a chiamare i soccorsi, mentre la mamma afferra il cucciolo e comincia a battere sulla schiena: 1, 2 ,3 ,4 ,5; poi lo gira a pancia in su e comincia a schiacciare: schiaccia 1, 2 , 3 fino al 5, quando finalmente Glom riesce a sputare.

A giudicare dall’entusiasmo dei bambini presenti e da quel che è successo nella mia famiglia, la battaglia di IRC è destinata al successo: dopo aver letto la fiaba e aver giocato con gli scoiattoli, ho visto mia figlia mettere in pratica la teoria su tutti i suoi peluche. L’App di “Un pic-nic…mozzafiato!” è disponibile gratuitamente su iOS e Android, su smartphones e tablet, in lingua italiana e in inglese sia in Italia sia in Europa.

Non esitate a scaricarla!