Le bufale sul latte di mucca per i bambini prima dell’anno

latte di mucca

“Non succede niente se si beve un biberon di latte di mucca, se lo diluisci va benissimo ed è anche più buono del latte in polvere”.

Di frasi così da mamma ne ho sentite tante, e da blogger leggo continuamente anche online tante fake news sulla nutrizione dei bambini e in particolare sul latte vaccino.. Molti dei miei amici e parenti sono convinti che svezzare un bimbo col latte di mucca sia più pratico e naturale. Come sapete partecipo al progetto Nutripedia proprio per dare il mio contributo nel veicolare corrette informazioni sui temi dell’alimentazione, tanto cari e importanti per le mamme.

Se da un certo punto di vista è vero che molti di noi sono cresciuti a latte di mucca , dall’altro è ormai scientificamente provato che questo alimento dal punto di vista nutrizionale non è indicato per un bambini sotto i 12 mesi.

latte di mucca

I possibili effetti dell’introduzione del latte vaccino in età precoce rispetto a quanto consigliato non si vedono però nel breve termine, ed è forse questo il punto che può indurre un po’ di confusione fra i genitori.

Eppure, è giusto comprendere che anche la scelta del latte può influenzare la salute del bambino e, ancora di più, del futuro adulto.

Oggi tutte le società scientifiche nazionali e internazionali sono concordi nel raccomandare di non introdurre il latte vaccino prima dell’anno, anche per via dell’eccessivo apporto proteico, che potrebbe aumentare il rischio di sviluppare obesità in età adulta.

Pediatri ed esperti esortano le mamme ad allattare al seno in modo esclusivo i loro piccoli almeno fino al sesto mese e consigliano di proseguire anche durante lo svezzamento e comunque il più a lungo possibile.

Ma come ci si deve orientare quando è impossibile allattare al seno o quando il  latte della mamma non è sufficiente?

La domanda che prima o poi ci poniamo tutte ha bisogno di risposte certe e supportate dalla scienza, non di bufale tramandate da una generazione all’altra ai giardinetti 🙂

I latti per l’infanzia sono l’alternativa a cui ricorrere dopo aver consultato il proprio pediatra.

 

Post in collaborazione con il Progetto Nutripedia

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