In volo tra le sentinelle delle Alpi
In volo tra le sentinelle delle Alpi
Guida alle fortificazioni per bambini dai 6 ai 10 anni
di Sofia Gallo
Illustrazioni di Petra Probst
Edizioni Hopefulmonster per la Regione Piemonte
2005
“Da dove spunta questa piuma?”.
Anna, per lo stupore, posa il libro che sta sfogliando in biblioteca senza molto entusiasmo; un libro che di soldati, Alpi e fortezze racconta la storia. Eppure quella piuma che spunta dalle pagine del suo libro, birichina e come mossa da un vento leggero, la incuriosisce.
“Chi sei?”, le chiede Anna timorosa.
E la piuma si muove vanitosa e scopre una faccia buffa, sormontata da un bizzarro cappello con tante altre piume colorate.
“Sono Saluard – dice una voce sommessa – uomo tutto fare, viandante e venditore di robivecchi, uno che sa tutto delle fortezze delle Alpi”.
“Uffa”, sbotta Anna.
“Uffa, un corno. Dovresti vederle! Io camminavo tutto il giorno tra valli e colli e arrivare alle fortezze era un sollievo. I soldati vedevano le piume sul cappello e dicevano – Oh, ecco Saluard! – e aprivano il portone. Se era notte venivano con il lume in mano e il fiato tagliava l’aria fredda della sera e…”.
“Ok,…ho capito. E come sei finito dentro il libro?”
“Be’, faccio parte della storia anch’io, non ti pare?”.
“Ma va là! Mi prendi in giro, tu”.
“Neanche per idea. E lo posso dimostrare. Ti porto in giro per fortezze”.
“Oh, è la prima cosa sensata che dici. Questo libro è noiosissimo. E come andiamo?”
“Afferra una piuma, stringila forte, chiudi gli occhi e apri le braccia. Saremo due aquile reali… e voleremo su fossati e bastioni, spalti e risalti, casamatte e barbette, ridotte e rivellini…”
“Di cosa stai parlando?”
“Chiudi gli occhi e vedrai…”.
Prima che possa protestare Anna si trova catapultata per aria: i capelli arruffati e il naso puntato contro vento come quello di un aereo.
E lui, Saluard, ride felice.
Finalmente qualcuno lo ha liberato dalle pagine ingiallite del libro per riportarlo lassù tra i ricordi di un tempo che fu.
Un tempo in cui migliaia di giovani soldati vivono nelle fortezze disseminate lungo il confine tra la Francia e il Piemonte, lontani dalle loro famiglie, esposti al freddo e alla neve, in attesa di nemici che raramente compaiono. Le fortezze sono protette da fossati, mura spesse e cannoni, si innalzano su spuntoni di roccia e su ripidi pendii o troneggiano su gole profonde.
Chi osa attaccarle?