Vogliamo una città a misura di bambino

Caro Signor Sindaco di Milano,
Caro Signor Presidente della Provincia Milanese,
Caro Signor Presidente della Regione Lombardia,
Caro Signor Ministro della Salute dello Stato Italiano,
Caro Signor Ministro dell’Ambiente dello Stato Italiano,

Una volta si diceva: “è una bella giornata di sole”, oggi si dice: “è una spaventosa giornata di polveri sottili”, e persino il meteorologo, nell’annunciare le infauste previsioni, quasi si scusa e invoca in cuor suo la misericordia del cielo, che con diluvi e cicloni provvidenziali ci liberi dal mal dell’aria.
Peccato che a Milano non soffi più il vento del rinnovamento, capace di trasformare ogni inspirazione in un’ispirazione. Ci sarebbero più giardini, più zone pedonali, più piste ciclabili, più mezzi pubblici. Anche più bambini, tutti per legge con il diritto di voto. Allora la danza della pioggia sarebbe solo un gioco e l’altalena un bel modo per toccare il sole con un dito.
“Signore Bambine e Signori Bambini”, direste voi Sindaci, Presidenti e Ministri, rivolgendovi agli elettori con un po’ di cipiglio e molto garbo, “non siamo i soliti grandi confusi e inconcludenti, ciò che promettiamo manteniamo”.
La promessa è una città europea con un’aria da bambino. Una città dove poter correre e giocare senza trattenere il fiato. Con al massimo 20 microgrammi di polveri sottili al metro cubo, non con picchi fino a 200 o oltre, come capita adesso.
Sì, 20, un bel numero che vuol dire anche venti. Venti, folate, zefiri, soffi gentili.
Sbuffi lieti di bambini: figli, nipoti, piccoli amici.
Sospiri anche nostri: sospiri ispirati di grandi ormai cresciuti.
Respiri dottori, che di tutti, senza affanno, sanno prendersi cura.

GLI SCRITTORI DI LIBRI PER RAGAZZI CHIEDONO CHE VENGANO RISPETTATE LE LEGGI EUROPEE, CHE FISSANO A VALORI MOLTO BASSI LE SOGLIE DI CONCENTRAZIONI DEGLI INQUINANTI NELL’ARIA.
CHE SIANO RIMOSSI GLI AMMINISTRATORI CHE PERMETTONO CHE LE LEGGI SIANO COSTANTEMENTE VIOLATE.
CHE VENGANO ADOTTATE MISURE SEVERISSIME NEI CONFRONTI DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO, CHE, COME IL FUMO, MINACCIA LA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI, SOPRATTUTTO DEI BAMBINI E DELLE PERSONE PIU’ DEBOLI.

Le polveri sottili sono particelle che vengono inalate sotto forma di aerosol a ogni respiro. L’Unione Europea fissa oggi a 50 microgrammi a metro cubo la soglia d’allarme e a 40 microgrammi a metro cubo la media annuale. La stessa media scenderà a 20 nel 2010. A Milano questi valori si ottengono solo con l’aiuto di eventi atmosferici quali il vento o la pioggia.

L’APPELLO PARTE DALLA CITTA’ DI MILANO, CHE PER LA SUA SITUAZIONE SPECIFICA E’ FORSE LA PIU’ “A RISCHIO” D’ITALIA, MA SI INTENDE ALLARGATO IDEALMENTE A TUTTE LE ALTRE CITTA’ ITALIANE I CUI AMMINISTRATORI NON RISPETTINO LE SOGLIE STABILITE DALLE NORME EUROPEE PER LE CONCENTRAZIONI DEGLI INQUINANTI NELL’ARIA.

FIRME
Aquilino – Paul Bakolo Ngoi – Stefano Bordiglioni – Cristina Brambilla – Emanuela Bussolati – Janna Carioli – Chiara Carrer – Giovanni Caviezel – Vanna Cercenà – Sara Cerri – Lodovica Cima – Sabina Colloredo – Francesco Costa – Nicoletta Costa – Francesco D’Adamo – Erminia Dell’Oro – Giovanni Del Ponte – Roberto Denti – Franco Enna – Pietro Formentini – Simone Frasca – Loredana Frescura – Sofia Gallo – Silvana Gandolfi – Luigi Garlando – Roberta Grazzani – Elisabetta Jankovic – Vivian Lamarque – Anna Lavatelli – Domenica Luciani – Cecco Mariniello – Beatrice Masini – Luisa Mattia – Alberto Melis – Mino Milani – Angela Nanetti – Emanuela Nava – Luca Novelli – Giulia Orecchia – Daniela Palumbo – Antonella Pandini – Arianna Papini – Paola Parazzoli – Roberto Pavanello – Angelo Petrosino – Bianca Pitzorno – Roberto Piumini – Chiara Rapaccini – Silvia Roncaglia – Patrizia Rossi – Sebastiano Ruiz Mignone – Giorgio Scaramuzzino – Dino Ticli – Bruno Tognolini – Maria Vago – Anna Vivarelli – Paola Zannoner – Donatella Ziliotto

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