Jolanda Restano: Filastrocche per Natale

Filastrocche per Natale

Rudolf la renna
di Jolanda Restano

Rudolf è una renna assai speciale
è lei che tira la slitta di Natale!
Gli gnomi gentili preparano i doni
da regalare ai bimbi più buoni
poi chiamano Rudolf che arriva di fretta
portando con sé la sua grande slitta.
Riempita di doni e tante altre strenne
la slitta va nel cielo tirata dalle renne
e viaggia nella notte con Babbo Natale
facendo ogni consegna precisa e puntuale,
portando ai bambini tutti i doni e le strenne
grazie anche a Rudolf e alle altre renne!

 

Sono un bimbo buono
di Jolanda Restano

Non ho tirato le trecce a mia sorella
niente dispetti, nessuna marachella.
Non ho disturbato né il nonno né papà
che guardavano tranquilli la tele sul sofà.
Ho aiutato la mamma e la nonnina
a sparecchiare e pulire la cucina.
Ho fatto i compiti, recitato le preghiere
non ho detto bugie, ma solo cose vere!
Insomma, voglio dire, son stato molto buono
mi merito di certo qualche splendido dono;
non sono, vi assicuro, tra i bimbi più monelli
e a Natale mi merito i regali più belli!

 

Albero di Natale
di Jolanda Restano

Oggi voglio fare un Albero di Natale
che non sia solo bello, ma anche assai speciale!
Ci metterò le luci di mille e più colori
così rallegrerà di tutti quanti i cuori.
Ci metterò palline più grandi e piccoline;
ci metterò nastrini, ghirlande e candeline.
Ci metterò una stella proprio sulla cima
che brillerà ogni giorno: da sera alla mattina.
E sotto all’alberello un sacco di regali
con dentro sorpresone davvero eccezionali!
E il giorno di Natale, chissà che meraviglia,
aprirli tutti quanti con la mia famiglia!

 

Le palline di Natale
di Jolanda Restano

Le palline di Natale
rendon l’albero speciale
sono piene di colori:
rossi, verdi, gialli e ori!
Stanno appese a penzolare
ciondolare, dondolare
senza mai cadere giù:
come fanno, lo sai tu?
Sono allegre e assai festose
eleganti o spiritose:
rendon sempre molto bello
ogni abete o alberello.

 

Il sacco di Babbo Natale
di Jolanda Restano

“Babbo Natale che hai nel tuo sacco?
Un treno rosso, una bambola, un gatto?”.
“No, bimbo mio, quest’anno ho portato
una colomba dal manto piumato.
Porta la pace nei cuoricini,
per il papà, la mamma e i bambini.
e che sian bianchi, sian neri o sian gialli
non ha importanza! Su monti o su valli
lei porterà il suo messaggio d’amore:
niente più guerre in terra o nel cuore!”.

 

Ninna nanna di Natale
di Jolanda Restano

Dorme la renna dentro alla stalla,
mentre nel cielo brilla una stella.
Dormon gli gnomi nei loro lettini
e sognan regali per tutti i bambini.
Dorme anche il Babbo di rosso vestito
stanco, distrutto davvero sfinito…
Dormono tutti il giorno di Natale!
La loro notte è stata speciale:
han consegnato migliaia di doni
a tutti i bimbi buoni!

 

Babbo Natale di rosso vestito
di Jolanda Restano

Babbo Natale di rosso vestito
lascia ogni bimbo sempre stupito
con i suoi doni e i suoi regali
sempre fantastici, sempre speciali!

Babbo Natale con la barba bianca
lavora di notte e non si stanca;
vola lassù insieme alle renne
porta per tutti i doni e le strenne!

 

Arriva Natale
di Jolanda Restano

Cade la neve, scende dal cielo
e lieve, lieve copre di un velo
case e palazzi, strade e sentieri,
tetti aguzzi e comignoli neri.
Non c’è rumore, tutto tace
ascolto il mio cuore: senti che pace!
Arriva Natale, crea l’atmosfera
Tutto è speciale, tutto si avvera…

 

Dove sta Babbo Natale?
di Jolanda Restano

Dove sta Babbo Natale?
In un paese sub tropicale?
Su una stella che in alto brilla
e nel cielo turchino scintilla?
Su di un albero di banane
o di altre specie strane?
Sul cocuzzolo di una montagna
e se fa freddo neppure si lagna?
Sotto a un fiore nel giardino
rimpicciolito come un granino?
No, non ci credo, davvero io no,
non ci casco neanche un po’.
So per certo che Babbo Natale
vive in posto davvero speciale!
Con la sua classe da vero lord
lui se ne sta al Polo Nord!

 

L’Albero di Natale
di Jolanda Restano

C’era una volta un alberello
era un po’ spoglio e poco bello.
Se ne stava vicino a un sentiero
sempre un po’ triste e di umor nero.
Un giorno di lì passò un bambino
e gli fece un bell’inchino:
“Vuoi venire con me alberello?
ti renderò splendente e bello!”
L’alberello felice accettò
e in un attimo la sua vita cambiò.
Era pieno di belle palline,
ricoperto di luci e candeline.
Era diventato davvero speciale:
ora era l’albero di Natale!

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