Le grandi fiabe in musica


Le grandi fiabe in musica

Giovanni Caviezel

– Che caverna misteriosa! Entriamo?
– Certo, Clara, siamo coraggiosi, noi! � disse il Principe con un sorriso.
La caverna era nera come la pece, ma quando gli occhi dei due giovani si abituarono al buio, videro che le pareti di roccia ospitavano una intera famiglia di pipistrelli.
– Non mi sento più così tanto coraggiosa! � disse Clara indietreggiando verso l’uscita. Il Principe le prese il braccio e stava per accompagnarla fuori dalla grotta, quando forti luci colorate si accesero di colpo, e la grotta si trasformò in un teatro, il teatro delle bambole di Clara, e il sipario rosso si aprì, la musica salì di volume, ed ecco che Anita, Teresa, Dora e Alice, le bambole predilette della ragazza, si affacciarono sul palco improvvisando uno splendido balletto per la loro padroncina e per il suo Principe. Clara non credeva ai suoi occhi, e guardava affascinata e divertita le evoluzioni delle quattro ballerine di stoffa, e più guardava, e più si sentiva stanca, e sentiva gli occhi chiudersi lentamente ma inesorabilmente.
Il Principe la scosse.
– Sveglia, Clara! Svegliati, bambina!

Questa voce non era la voce del Principe. Era la voce di Maria, la cameriera.
– Coraggio, Clara, svegliati, fa freddo, qui in biblioteca. Vieni di là, che sta per arrivare una magnifica torta. Poi ti porterò a letto, ti rimboccherò le coperte e ti farai una bella dormita. Clara guardò Maria, sorrise, prese la mano della domestica e disse:
– Sai, Maria, ho un bellissimo sogno da raccontarti. Lo vuoi ascoltare?

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