Paolo Capodacqua: cantiamo “Bianchi rossi gialli neri”

Ecco il testo di una delle canzoni più famose di Paolo Capodacqua:  Bianchi rossi gialli neri (Edizioni: Storie di note – 2001). Stampatelo per poterlo poi cantare insieme ai vostri bambini o alunni.

Parlato:
Un colore ad ogni cosa è una legge naturale
che a noi sembra un po’ noiosa sopratutto per giocare.
Un colore unico e solo ci rattrista la giornata
la realtà che ci circonda la vogliamo colorata.

Se ci sono più vagoni solamente per un treno,
se ci sono più colori per un solo arcobaleno,
i colori della gente sono mille e anche di più
solo l’acqua è trasparente, devi colorarla tu!

Ritornello:
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo i colori dei quartieri
mille mani e un girotondo
siamo i bambini di tutto il mondo.
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo noi che coloriamo i mari
mille riflessi nel cielo profondo:
siamo i bambini di tutto il mondo.

C’è chi dice solo bianco, c’è chi dice solo nero,
e chi non si unisce al branco è soltanto uno straniero.
C’è chi vede il mondo intero solamente di un colore
e c’è scritto sul cappello: “Professione Dittatore”.

Ritornello:
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo i colori dei quartieri
mille mani e un girotondo
siamo i bambini di tutto il mondo.
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo noi che coloriamo i mari
mille riflessi nel cielo profondo:
siamo i bambini di tutto il mondo.

Ci vedete siamo qua per le strade della città
siam già scappati fuori per riempirle di colori;
dai Balcani alle foreste, dai balconi alle finestre:
è già bell’e organizzata l’invasione colorata!

Ritornello:
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo i colori dei quartieri
mille mani e un girotondo
siamo i bambini di tutto il mondo.
Bianchi, rossi, gialli, neri
siamo noi che coloriamo i mari
mille riflessi nel cielo profondo:
siamo i bambini di tutto il mondo.

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