Perù
Perù
di Sofia Gallo e Ana Cecilia Ponce Paredes
EDT
2009
Il Perù è un paese di grande fascino: si affaccia per tutta la sua lunghezza sull’Oceano Pacifico e vanta spiagge e animali marini in grande quantità, è percorso dalla Cordigliera delle Ande e ha colline e montagne innevate, boschi, fiumi e laghi, coltivazioni terrazzate e sentieri impervi, e al di là delle Ande declina verso la giungla amazzonica, coprendosi di foreste tropicali, popolate di pappagalli, scimmie, coccodrilli e capibara. Infine, è un paese che ha lasciato sbalorditi i conquistatori spagnoli quando vi sbarcarono al seguito del loro comandante, Francisco Pizarro, nel 1532, perché lì essi trovarono il cuore del vasto e potente Impero degli Inca, che si estendeva lungo
tutta la Cordigliera delle Ande dall’Ecuador al Cile con i suoi palazzi, templi e intere città mirabilmente costruiti su terreni scoscesi affacciati su canyon profondissimi, e ridondava di ricchezze minerarie: oro, argento, rame.
Il Tahantinsuyo
Questo era il nome del grande Impero inca, punto finale di una lunga storia snodatasi per secoli nell’era detta pre-colombiana, precedente cioè ai viaggi nelle Americhe di Cristoforo Colombo, che vide succedersi molti regni (Chavin, Moche, Nazca,Tiahaunaco, Huari, Chimu) finché il regno fondato intorno alla città di Cuzco conquistò tutti i popoli confinanti. I capi di quel regno, gli Inca, fondarono in pochi decenni un impero formidabile per solidità e ricchezze. Imposero sottomissione e regole, ma assimilarono anche le culture precedenti e ne migliorarono le tecniche agricole; costruirono strade per facilitare gli scambi, edificarono templi e palazzi per magnificare la potenza della loro civiltà e fecero di Cuzco, situata a 3399 m di altitudine, la capitale del Tahuantinsuyo (Terra dei Quattro Angoli), costituito da 4 regioni (suyo): Chinchaysuyo, Collasuyo, Antisuyo, Contisuyo. L’imperatore inca che vi risiedeva era non solo il re di tutto l’Impero, ma anche il figlio del dio Sole.