Rima rimani

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Rima rimani

di Bruno Tognolini
Illustrazioni di Giulia Orecchia
Edizioni Salani
2002

Molte filastrocche di questo libro sono state scritte dall’autore per “La Melevisione”.
Forse qualcuno le riconoscerà…

stella_small1 Filastrocca delle filastrocche
stella_small1 Filastrocca del diario
stella_small1 Filastrocca dell’ombra
stella_small1 Filastrocca della nebbia
stella_small1 Filastrocca per piangere
stella_small1 Filastrocca per orientarsi
stella_small1 Filastrocca degli occhiali
stella_small1 Ninnananna delle stelle cadenti

Filastrocca delle filastrocche

Apro la bocca e dico la rima
Ride il silenzio che c’era prima
Un filo brilla fra le parole
Mare con mondo, luna con sole
Un filo piccolo che tiene insieme
Fiore con fiume, sole con seme
E ora vicine le cose lontane
Come le perle di belle collane
Danzano in tondo, perché se tu vuoi
Mondo fa rima con Noi
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Filastrocca del diario

Caro Diario che mi ascolti
I tuoi fogli sono molti
Ma i miei giorni sono tanti
E i ricordi sono canti
Li racconto, li rivivo
Li ricordo se li scrivo
E se non ricordo più
Li racconti tu

Filastrocca dell’ombra

La mia ombra per terra si chiama Rita
Fa le bestie sul muro con tutte le dita
Lei cammina vicina anche se sono stanco
Lei è nera di pelle anche se sono bianco
Mi sta sempre attaccata, perlomeno col piede
Se io corro lei corre, se mi siedo si siede
Solamente la notte non resta con me
Io la cerco nel letto e nel letto non c’è
Se n’è andata volando in un posto lontano
Con le ombre sue amiche tenute per mano
Se ne vanno volando laggiù allo sprofondo
In un prato negretto nell’ombra del mondo
A ballare la danza più nera e più lieve
Abbracciate agli omini di neve

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Filastrocca della nebbia

Nebbia furfante che rubi i colori
Dove li hai messi, tirali fuori
Nebbia fumante che fiati sul vetro
Tanto lo so che c’è il mondo là dietro
Fata d’inverno col velo da sposa
Dentro di te la mia casa riposa
Vola un uccello e buca quel velo
Dietro lo so che c’è il cielo

Filastrocca per piangere

Gli uccelli piangono persi nel volo
Lacrime piccole piovono al suolo
I pesci piangono lacrime amare
Acqua nell’acqua persa nel mare
I grandi piangono dietro le mani
I pianti grandi degli esseri umani
Io che son piccolo non mi nascondo
Piango benissimo davanti al mondo
Pianti di pioggia che asciugano i venti
E non m’importa se tu mi senti
E non m’importa se tu mi vedi
Io piango in piedi

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Filastrocca per orientarsi

Sette punti ho avuto in dono
Per capire dove sono
Sopra me c’è il cielo vuoto
Io cammino ma non nuoto
Sotto me c’è il duro suolo
Io cammino ma non volo
Alla destra la mia mamma
A sinistra il mio papà
Dietro me ciò che era prima
Avanti a me ciò che sarà
Sopra e sotto, un lato e l’altro
Dietro e avanti: il mondo è mio
Ma dov’è il settimo punto?
è nel centro: sono io

Filastrocca degli occhiali

Il primo giorno che li ho usati
Ho veduto il mondo e il cielo
Lustri, nitidi e lavati
Come se cadesse un velo
Son laghetti rispecchianti
Son oblò lucenti e tondi
Son finestre scintillanti
Per vedere meglio i mondi
Cosa vorrà dire occhiali?
Forse… occhi con le ali?

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Ninnananna delle stelle cadenti

Lune lucenti, code comete
Stelle cadenti, dove cadete
Cadono a stormi, cadono a frotte
Sono cadute ma non si son rotte
Sono cadute sopra le foglie
Mamma le vede ma non le raccoglie
Dormi bambino, dormi bambina
Le raccogliamo domani mattina

…continua…

Indice dei titoli delle filastrocche

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