Il mese di luglio perché si chiama così.
Hai mai pensato quale possa essere la storia del nome di questo mese?
Oggi te la raccontiamo noi.
Origine del nome
Questo mese particolare deve il suo nome a Giulio Cesare (Gaius Iulius Caesar), nato proprio questo mese.
Fu Cesare infatti nel 46 a.C. a promulgare il calendario giuliano, elaborato sul ciclo delle stagioni dall’astronomo greco Sosigene di Alessandria e altri matematici.
L’anno divenne di 365 giorni, così come lo conosciamo noi. In questo modo si stabilì l’esistenza di un anno bisestile ogni quattro.
La riforma di Giulio Cesare previde che l’anno, ormai sempre più lontano dal succedersi delle stagioni, cominciasse non a marzo, ma a gennaio (Ianuarius). Questo mese era dedicato a Giano, il dio bifronte, proprio perché segnava il passaggio da un anno a quello successivo.
Luglio
Filastrocca di Bruno Tognolini e Chiara Carminati
Tratta da RIME CHIAROSCURE, Rizzoli, 2012
Tutti a luglio fanno uffa
Sbuffa e bevi, sbuffa e sudi
Dentro il mare ci si tuffa
Tutti neri, tutti nudi!
Che bellezza andare al mare
Cavalloni da saltare
Giochi, amici, corse al molo
E merende col ghiacciolo
Tutti neri, tutti nudi!
Luglio
Filastrocca di Roberto Piumini
Luglio è una banda di grilli
di rane, cicale ed uccelli,
farfalle come vessilli
e fiori sopra i mantelli.
La banda naviga il mare
sopra una nave di zucca,
e poi comincia a volare
appesa a una coda di mucca.
Luglio
Filastrocca di Marzia Cabano
Luglio “col bene che ti voglio”,
il mare è come l’olio,
la barca va sull’onda
e l’acqua, là, è profonda,
la sabbia è fine fine,
granelle, granelline,
il sole è già un leone
che graffia l’ombrellone,
il bagnino sta a scrutare
chi nuota in alto mare.
Luglio, ”col bene che ti voglio”,
si pesca da uno scoglio
che fa un po’ male ai piedi…
Prova se non ci credi!
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