Nintendo LABO il videogioco che porta pace in famiglia

C’era una volta Nintendo LABO, un videogame di nuova generazione che strizza l’occhio ai giochi del passato e per questo appassiona bambini, ma anche genitori. L’idea geniale, alla base dell’ultima invenzione di Nintendo, è sfruttare la tecnologia della console Switch per riportare in auge il cartone, le forbici e l’arte di creare giocattoli con le mani. In questo modo macchinine, pianoforti e motociclette fai da te prendono vita, diventando interattive e smart.

Nintendo Labo

Noi, dopo aver avuto il primo assaggio durante un laboratorio Nintendo qualche mese fa, abbiamo provato a casa lo starter pack, che si compone di cinque diverse “costruzioni” in cartone, i cosiddetti Toy-Con. In una sola scatola, si trovano i kit per realizzare una macchinina, un piano, un manubrio di una moto, una casetta e una canna da pesca.

In una domenica primaverile di pioggia, ancora in pigiama, ci siamo messi al lavoro capitanati da Ettore, che ha messo a frutto gli anni di onorata esperienza al servizio dei famosi mattoncini colorati e con grande maestria presidiava il montaggio, dallo schermo della sua Switch. La prima cosa da dire è che le istruzioni sono chiarissime, a prova di mamma low-tech come la sottoscritta, per intenderci.

Abbiamo cominciato con il pianoforte, perché la piccola Elettra (che non era stata al workshop!) non credeva che da un pezzo di carta piegato potessero davvero uscire delle note.

Volete sapere il mio primo pensiero da mamma, mentre fotografavo i pargoli intenti a tagliare, piegare e incastrare i pezzi? Ho felicemente constatato che probabilmente stavano battendo il record di non litigio della loro vita. Per due fratelli cane e gatto come loro, poter stare seduti fianco a fianco e collaborare alla costruzione di un gioco senza urla, strilli e scaramucce è praticamente un miracolo 🙂

Ma credo che questo aspetto faccia parte del pacchetto Nintendo Labo, che ridando nuovo smalto alle attività manuali, favorisce la collaborazione e lo scambio, a differenza di tanti altri videogiochi per nulla socializzanti, dove tutti aspettano solo il loro turno per fare la partita.

A un certo punto si è unito alla truppa anche un amichetto, affascinato da questo strano aggeggio che stava piano piano prendendo forma. E così, a fine giornata, il nostro pianoforte digitale era pronto per accompagnare coretti e serenate, una gran bella soddisfazione!

Nintendo LABO

Quando poi è scattata la vera fase creativa, dove abbiamo personalizzato il nostro piano-Toy-Con per renderlo proprio unico, sono intervenuta anche io, che adoro maneggiare stickers, colla e pennarelli. E’ venuto benissimo no?

Da quando è arrivato il Nintendo LABO casa nostra è molto ambita dai compagni di scuola dei miei figli: proprio ieri, i ragazzi si sono messi alla prova con la moto, per un rally in salotto degno di Valentino Rossi. E vedere finalmente due decenni stare per un po’ lontano dagli schermi, per riscoprire quanto è divertente creare oggetti con i materiali poveri, sapendo che poi prenderanno vita collegandoli alla console, è davvero un bello spettacolo!

Avevo appena detto che il LABO metteva pace in famiglia, beh non esageriamo!

 

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