Cavallino arrì arrò
Di questa filastrocca ho sette versioni differenti. La prima versione mi è stata inviata da Donatella, la terza da Maristella, la quarta da Simonetta, la quinta da Maria ed Elisa, la sesta da Martina e Alice (28 giugno 2000), la settima da Emanuela (4 gennaio 2001).
Prima versione
Cavallino
arri, arrò,
prendi la biada che ti do,
prendi i ferri che ti metto
per andare a San Francesco.
A San Francesco c'è una via
che ti porta a casa mia.
A casa mia c'è un altare
con tre monache a lavorare,
una cuce, una taglia,
una fa cappelli di paglia;
la più piccola e vecchietta
Santa Barbara benedetta.
Seconda versione
Cavallino arrì arrò
piglia la biada che ti do,
piglia i ferri che ti metto
per andare a San Francesco.
San Francesco è sulla via
per andare alla Badia;
alla Badia ci sta un frate
che prepara le frittate;
le frittate non son cotte,
mangeremo le ricotte;
le ricotte son salate,
mangeremo le frittate!
(Variazione:
...che prepara le frittate;
me ne dette un pochino
butta via questo bambino!)
Terza versione
Cavallina arrò arrò
prendi la biada che ti do,
prendi i ferri che ti metto
per andare a San Galletto;
a San Galletto Abbadia
questo bimbo io lo butto via!!!!
Quarta versione
Arri arri cavallo Gigiò
per la biada che ti do,
per i ferri che ti metto,
ce ne andremo a S. Francesco.
A S.Francesco c'era un frate
che cuoceva le patate;
me ne diede un pezzettino:
buttalo via questo bambino!
Quinta versione
Cavallino arrì arrò,
prendi la biada che ti do,
prendi i ferri che ti metto
per andare a San Francesco;
a San Francesco c'è una via
che ti porta a casa mia;
a casa mia c'è una vecchiaccia
che fa sempre la linguaccia!!!
Sesta versione
Cavallino arrì, arrò
prendi la biada che ti do,
prendi i ferri che ti metto
per andare a San Francesco.
San Francesco è sulla via
che conduce a casa mia.
A casa mia c'è una piletta
piena d'acqua benedetta,
per lavarsi mani e viso
per andare in Paradiso.
In Paradiso c'è una rosa
chi ci va ci si riposa;
all'inferno c'è un serpente
chi ci va se ne pente.
Settima versione
Cavallino arrì arrò,
prendi la biada che ti do
prendi la sella che ti metto
per andare a San Francesco.
San Francesco è una buona via
per andare a casa mia;
a casa mia c'è un altare
con tre messe da cantare;
canta, canta rose e fiori
che l'è nato nostro Signore.
L'è nato a Betlemme
fra il bove e l'asinello,
una pezza per mantello
per coprire Gesù bello.
Gesù bello e Gesù Maria,
tutti i Santi in compagnia.
Chi la sa e chi la canta
Dio gli dia la gloria santa.
Mì e la so e l'ho cantà:
cento e un anno e g'ho guadagnà.
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