Conosco una canzone alla rovescia

Di questa filastrocca ho due versioni differenti. Se vi piace la seconda, dovete ringraziare Enzo (12 ottobre 2000).

Prima Versione

Conosco una canzone alla rovescia,
alla dritta non la so cantare.
Mi levai una mattina, era di sera,
presi una falce e me ne andai sopra una quercia.
E lì ciliegie cominciai a mangiare.
Venne fuori il padron di quelle mele
e disse:"Lascia star le mie cipolle!".

Seconda Versione

Mi alzai un venerdì, era di festa,
presi la zappa e me ne andai a vangare.
Per la strada montai su di una quercia 
e le ciliege cominciai a mangiare.
Ma venne il padron di quelle sorbe 
e disse:"Lascia star le mie cipolle!".
Avessi tanti occhi e tanto fiato,
per dirti quante pere gli ho mangiato!
Avessi tanto fiato e tanti occhi,
quanti gliene ho mangiati di finocchi!

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