Staccia Buratta

Di questa filastrocca ho otto versioni. La prima è dedicata a Guendalina dalla mamma Barbara, dalle nonne Loretta e Lulla e dalla bisnonna Fosca. Recitando il testo, tenere il bambino seduto sulle proprie ginocchia e dondolarlo in su e in giù tenendolo per le braccia.
Se vi piace la terza dovete ringraziare Nivine (9 luglio 2000).
Se vi piace la quarta dovete ringraziare Lucia di Firenze (3 agosto 2000).
Se vi piace la quinta dovete ringraziare Caterina (19 settembre 2000).
Per la sesta, dovete ringraziare Grazia (5 gennaio 2001).



Prima versione

Staccia buratta
gattina della gatta;
la gatta andette a colle,
tornò tutta molle;
molle, molliccia
fece una paniccia:
col pepe,
col sale,
con la pipì del cane!

Seconda versione

Staccia buratta
la micia e la gatta
la gatta e la micia
non portano camicia
ne portano un pezzettino
non è troppo per questo bambino.

Terza versione

Staccia Buratta
Martin va dalla gatta;
la gatta va al mulino
per fare un cofaccino.
E suona mezzogiorno
esce il pane dal forno;
il pane è nel paniere
il vino nel bicchiere.
Passan due fanti 
con due cavalli bianchi,
bianca è la sella...
addio bambina bella!

Quarta versione

Staccia Buratta
il mulino va alla gatta,
la gatta va al mulino
per fare un focaccino,
con l'olio, col sale,
con l'acqua di mare;
mare maremma, insacca la penna;
la penna è già insaccata
e Matilde è affogata.

Quinta versione

Staccia buratta,
gattino della gatta;
la gatta va al mulino,
a far lo staicciatino,
col pepe,
col sale,
con la pipì del cane.

Sesta versione

Staccia buratta,
domani facciamo la ciaccia,
(focaccia)
la ciaccia e il pane
per venti settimane;
per venti e per quaranta
la gallina canta.
Canta gallina,
risponde la Caterina;
canta galletto,
risponde Benedetto.

Settima versione

Staccia buratta
le belle donne in piazza
chi fila chi tesse
chi fa i maccheroni
al ninin piacciono tanto
e ne farà bocconi bocconi!

Ottava versione

Staccio buratto
Martino a cavalluccio
Martino andò al colle
e tornò tutto molle
molle o asciutto
non voglio aprire l'uscio
l'uscio non voglio aprire
casca giù a dormire.

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