Torniamo a parlarvi di sicurezza in auto, perché è un argomento che va martellato fino alla nausea, visto che in gioco c’è la nostra vita e quella dei nostri figli. Durante il Mammacheblog di primavera, qualche settimana fa, abbiamo partecipato a un incontro davvero interessante sul tema bimbi in auto e sull’aiuto della tecnologia in materia sicurezza. Durante il workshop “Dalla cintura di sicurezza ai nuovi sistemi di connettività, la tecnologia che protegge i bambini durante la guida”, organizzato da Opel in collaborazione con ACI e l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, abbiamo avuto modo di fare conoscenza il nuovo sistema OpelOnStar. Si tratta sostanzialmente di un pulsante magico che attiva un nuovo servizio di connettività e assistenza personale, collegato con un operatore in caso di emergenza. Sembra quasi un comando da astronave, degno di una navicella di StarWars piuttosto che una dotazione speciale delle automobili Opel.

L’idea di avere a disposizione dentro la macchina un aiuto tecnologico che protegge la famiglia, semplicissimo da utilizzare è per i genitori molto rassicurante. Immaginate tutte le volte che un adulto si imbarca in un viaggio da solo con i figli e viene sfiorato dalle classiche preoccupazioni: “se mi succede qualcosa, cosa faccio con i bambini?”, il fatto di poter lanciare un SOS senza scendere dall’abitacolo è una vera e propria rivoluzione. Anche perché persino i bambini possono imparare a usare il pulsante di OpelOnStar e ad interagire con il loro angelo custode collegato, qualora ci fosse necessità. E sappiamo bene che i bambini hanno una certa dimestichezza con i comandi spaziali (:

A confermare le paure degli adulti in auto arrivano anche i risultati di un recente sondaggio realizzato da FattoreMamma in collaborazione con Opel su un campione di oltre 900 genitori, dove emerge proprio che uno dei timori più grandi è che il proprio bambino resti abbandonato in macchina in caso di incidente o malore dell’adulto o che il piccolo non sia capace di sganciarsi dalla cintura in caso di pericolo.

I pulsanti di OpelOnStar sono di immediata comprensione anche per i più piccoli: blu per l’ attivazione e rosso per la chiamata di emergenza e sono collocati in posti accessibili (nella console centrale o sullo specchietto retrovisore interno). Gli operatori sono a disposizione 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, sono contattabili anche dall’estero e sono formati apposta per comunicare con i bambini, dando loro supporto vocale nell’attesa dei soccorsi.

Ma c’è di più: ogni volta che si apre un airbag, OpelOnStar registra il dato e un consulente contatta subito il veicolo per capire se c’è bisogno di aiuto. In assenza di risposta, Opel OnStar è in grado di riconoscere la posizione dell’auto tramite il GPS e mandare subito una squadra di emergenza. Se non è magia questa, poco ci manca!

Il sistema OpelOnStar, però, non entra in azione solo nelle situazioni di pericolo o incidente, ha tante altre funzioni che aiutano a viaggiare più sereni: si può premere il tasto OnStar anche per contattare gli operatori per ricevere indicazioni sul percorso, scelta di un ristorante o di un posto dove dormire. Non solo vi risponderanno prontamente, ma comunicheranno direttamente al navigatore i dati per raggiungere la destinazione. Insomma, qualsiasi fuori programma può essere affrontato senza stress.

Ma c’è un dettaglio che a noi mamme smart è piaciuto particolarmente ed è la possibilità di tenere sotto controllo la situazione della nostra auto direttamente dallo smartphone tramite una App davvero all’avanguardia. Sul telefonino premendo un tasto riceviamo il checkup della macchina con le info fondamentali: pressione degli pneumatici, livello del carburante, livello dell’olio. Ma la trovata davvero spaziale è che questa App ci aiuta persino a bloccare e sbloccare le portiere a distanza e -udite udite- a ritrovare l’auto quando ci siamo dimenticate dove l’abbiamo parcheggiata. A noi mamme multitasking certe volte serve un aiutino dalla tecnologia! #OpelOnStar