Perché il 20 novembre è la giornata mondiale dei diritti dei bambini?
Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dei bambini.
Per essere più precisi, della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.
La data ricorda infatti il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, nel 1989, la Convenzione ONU che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.
In Italia la Convenzione è stata adottata nel 1989 ma è stata ratificata solo il 27 maggio 1991.
Chiama il diritto, risponde il dovere
Filastrocca di Anna Sarfatti
Diritto alla vita, diritto al nome,
diritto ad esprimere la nostra opinione;
diritto a esser liberi e mai sfruttati,
diritto al rispetto, mai offesi o umiliati.
Diritti che vegliano la storia di ognuno
e che preferenze non fanno a nessuno.
Violarli vuol dire tradire davvero
il patto che lega il popolo intero.
Un patto che viene dai nonni coraggio
che hanno lottato per farcene omaggio.
Anche tu hai il compito di far da guardiano
perché questo bene non ci sfugga di mano.
Se chiami un diritto risponde un dovere
chi ha sete beva ma lavi il bicchiere,
così chi vien dopo ha il bicchiere pulito.
Diritto e dovere… non so se hai capito!
Filastrocca del bambino futuro
di Bruno Tognolini
Tratta da Rime raminghe, Salani 2013
Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
Devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
E sono qui perché tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
Dipende da come mi abbracci.
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