Prendere a calci il bullismo a colpi di wrestling

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Oggi forse vi stupirò dicendovi che ho partecipato al primo spettacolo live di wrestling a Bologna e mi sono divertita. Non solo ho passato una piacevolissima serata in compagnia di mio figlio Tommi e altre mamme blogger invitate all’evento, ma ho scoperto anche un sacco di cose che non sapevo su questa strana disciplina. Ecco che allora voglio svelare anche a voi quello che ho scoperto.

  • Non c’è violenza

A metà strada fra un incontro di boxe, una performance teatrale e un giochino elettronico, il wrestling è uno sport dove la violenza è assolutamente caricaturale, infatti nessuno dei protagonisti si fa mai male. Paradossalmente è più pericolosa una partita di calcio di un incontro di wrestling. Gli eroi muscolosi che si scontrano sul ring sono in realtà degli stunt man, abituati a cadere ed esperti nell’incassare i colpi. Le mosse sono tutte studiate e esagerate, così come le reazioni e le grida di chi viene colpito. I campioni sono anche e soprattutto dei grandissimi attori, allenati per restare sempre “in sicurezza”. Pensate che anche i rumori che noi sentiamo sono costruiti, amplificati dal ring che all’interno è vuoto per creare l’effetto-rimbombo! Certo è molto importante che i fan non si improvvisino lottatori e non cerchino di imitare i loro idoli, perché potrebbero essere dolori!

  • Don’t Try This

E’ la campagna promossa dalla WWE è la principale federazione di wrestling mondiale, per far sì che i ragazzi non finiscano nei guai per la voglia di essere come i loro super-eroi del wrestling. Organizzare un incontro casalingo con gli amici, provando le mosse viste in TV o sul ring, può davvero essere pericoloso! L’invito esplicito a non imitare i talent, passa più volte durante gli incontri trasmessi in televisione, proprio perché all’organizzazione preme la sicurezza dei tifosi.

  •  In prima linea contro il bullismo

Una cosa che mi ha colpito positivamente è vedere come questi bestioni muscolosi, che sembrano usciti direttamente da un fumetto dei super-eroi, si facciano promotori di valori sani fra i giovani, battendosi in prima linea contro il bullismo nelle scuole, ad esempio. In USA, dove questo problema è particolarmente sentito, la WWE sta portando avanti insieme all’associazione Be a Star un programma nelle scuole, dove i Talent incontrano i ragazzi e spiegano loro la differenza fra forza e violenza, educandoli a un uso intelligente dei muscoli.

Un esempio concreto e positivo che spesso è più efficace di tante parole.

  • Il tifo è educato e coinvolgente

Mi aspettavo un pubblico di facinorosi e invece i tifosi del wrestling sono famiglie, che vengono a seguire dal vivo le gesta dei loro super eroi dai nomi altisonanti: Hulk Hogan, Hercules, Batista. Non ci crederete ma durante il combattimento tutti stanno seduti composti al proprio posto e solo quando il match è terminato e il vincitore alza il pugno tutti scendono a bordo ring per osannarlo (o per consolare il perdente). Io e le altre blogger, dopo un primo momento di stordimento (io gli incontri li avevo visti di sfuggita solo in TV), trascinate dall’euforia collettiva ci siamo messe a urlare e incitare i lottatori come pazze e siamo morte dalle risate.

  • Non cambiate canale

Dopo questo incontro ravvicinato col wrestling mi sento tranquillamente di dire alle mamme di non cambiare canale, la prossima volta che i ragazzi sono incantati davanti a un match in TV. Anzi, preparate i popcorn e sedetevi accanto a loro per vedere come va a finire fra divas e superstar, il divertimento è assicurato!

Se invece preferite conoscere queste leggende live, come abbiamo fatto noi, lo spettacolo di Wrestling torna in Italia il prossimo anno ad Aprile con 2 tappe importanti il 13.04 a Milano e il 14.04 a Firenze.

 

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