Come far scoprire lo sport ai bambini? Anche tramite i Progetti Scuola di Kinder + Sport

Tutti i bambini hanno bisogno di fare movimento e attività sportiva. A parole nessuno potrebbe dissentire da questa affermazione. Eppure, dati alla mano, sono ancora pochi i bambini che praticano con costanza uno sport e ancora meno quelli che continuano a praticarlo una volta finite le scuole medie.

Cosa fare per cambiare la situazione? I progetti scuola promossi da Kinder + Sport sono un esempio concreto di come sia possibile avvicinare i bambini allo sport e promuovere uno stile di vita attivo.

Lo scorso sabato la redazione di Filastrocche è stata nel padiglione di Kinder + Sport in Expo per scoprire i progetti a favore dello sport realizzati nelle scuole, in collaborazione con il MIUR, il CONI e le principali federazioni sportive.
Una conferenza stampa densa di numeri, risultati, obiettivi. Per dare un’idea di quale sia la portata dei progetti, basta citare un solo dato: nel 2015 sono stati 2 milioni i bambini che, grazie ai progetti Kinder + Sport, hanno potuto scoprire discipline come la pallavolo, il minibasket, la scherma, il nuoto, l’atletica.

La conferenza stampa in Expo è stata un momento speciale ed emozionante per la presenza di tanti campioni che faranno anche quest’anno da testimonial ai progetti scuola. Un’occasione per raccontare ancora una volta la loro idea di sport: un mondo fatto di divertimento, impegno, spirito di gruppo, inclusione.

E ascoltando parlare campioni come Andrea Lucchetta, Carlton Myers, Rosolino, Fiona May, Alessandra Sensini e Valerio Aspromonte abbiamo riscoperto dei grandi atleti, ma soprattutto delle persone innamorate della pallavolo, del basket, dell’atletica, che mettono a disposizione la loro esperienza perché tanti bambini possano scoprire e apprezzare lo sport.

Dal palco ai campi da gioco: una volta spenti i microfoni della conferenza, i campioni hanno guidato i bambini nell’area dedicata alla prova degli sport. Una sfida con il fioretto, qualche tiro a pallavolo e basket, una discesa in windsurf… I miei figli, felicissimi, non si sono fatti mancare niente, eccitati dall’avere a disposizione un intero padiglione, in compagnia di grandi atleti.

Durante il pomeriggio in Expo è stato chiaro, più che mai, che lo sport non è solo allenamento per il fisico. È un modo per conoscere se stessi, mettersi alla prova, imparare a collaborare con gli altri e rispettarli. Tutto a patire dalla gioia che è possibile provare mettendosi in movimento, come recita il claim dell’iniziatva: joy of moving

Da oggi Joy of moving è diventato un vero e proprio manifesto, da sottoscrivere e diffondere! (Se volete condividerlo anche voi, scaricatelo in pdf cliccando qui).

Sul sito Kinder + Sport è possibile aggiungere la propria firma alle 15mila e oltre già raccolte, per dire che è arrivato il momento di muoversi, insieme.

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