Quando il micio deve mettersi a dieta
Sapevate che anche i gatti possono avere problemi di linea? La vita sedentaria, troppi croccantini e la sterilizzazione/castrazione possono modificare il loro metabolismo e portarli ad un aumento di peso che può diventare pericoloso per la salute.
L’obesità felina infatti favorire l’insorgenza di gravi patologie come il diabete, malattie cardiache o respiratorie e artrite, specialmente se il nostro micio è un po’ avanti con gli anni.
Se non vogliamo mettere a rischio la vita del nostro amato gatto, dobbiamo immediatamente correre ai ripari ai primi segnali di sovrappeso e cominciare un percorso dietetico serio e bilanciato.
No alle diete fai da te
Esattamente come per gli umani, le diete fai da te sono da evitare, ma prima di fare qualsiasi passo è importante chiedere il consiglio di un veterinario.
Dopo un check up che preveda esami del sangue per scongiurare eventuali disfunzioni metaboliche o tiroidee, deciderete insieme al medico il migliore programma da far seguire al micio.
Una volta impostata la dieta, sarà compito vostro rispettarla in modo preciso, perché non è pensabile che sia l’animale a regolarsi da solo 🙂
In commercio ci sono alimenti dietetici studiati per avere un minor apporto di calorie (circa il 20% in meno), che permettono una facile gestione dei pasti, perché hanno una corretta dose proteica e presentano tabelle specifiche che, se seguite correttamente, permettono una riduzione sensibile del peso. E’ importante però non sceglierli senza il parere di un esperto.
No alle diete lampo
La perdita di chili non deve essere drastica, ma pianificata su un periodo di tempo piuttosto lungo, perché in tema di nutrizione gli estremismi sono sempre pericolosi.
No al cibo secco
Il cibo secco, pratico per i padroni e tanto apprezzato dai mici, è in realtà molto calorico e il rischio di esagerare con le dosi è molto alto. Quando un gatto ha problemi con la bilancia il primo passo da fare è preferire il cibo umido che ha un più basso tenore in carboidrati e un maggior tenore proteico.
No al cibo fuori pasto
Altra abitudine da abolire quando si deve tenere a stecchetto il nostro micio è quella di lasciare il cibo sempre a disposizione. I fuori-pasto sono vietati come nelle diete di noi umani.
L’ideale è dargli da mangiare 2 volte al giorno, con una quantità prestabilita di cibo senza cedere a miagolii di protesta o tentativi di corruzione, perché in fondo stiamo solo pensando alla sua salute.
Sì al movimento e all’attività fisica
Qualsiasi dieta non è efficace se non è accompagnata da un regolare esercizio fisico e questo principio vale anche per gli animali. Quindi anche se il nostro micio vive tra la poltrona e la cuccia dobbiamo fare di tutto per stimolarlo a muoversi, correre e saltare. Solo così potrà bruciare le calorie in eccesso!
Quindi via libera a gomitoli di lana, palline e agguati da dietro la porta, in modo da vincere la tradizionale pigrizia felina. Se siete a corto di idee, qui trovate tanti giochi a misura di gatto (link)
Nonostante i vostri sforzi non riuscite a fargli muovere un passo? Bene, allora non vi resta che prendere un secondo gatto, in modo da movimentare per forza la vita del vostro micio!
A cura di Giunti editore
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