Una fiaba che racconta di una madre molto decisa, alle prese con dei figli che ne combinano di tutti i colori, in questo caso sconvolgendo persino il tempo atmosferico…: La madre dei venti.

Un po’ di storia

La madre dei venti ho dovuto allevare dei figli ribelli, che se ne vanno per il mondo a combinarne sempre qualcuna, provocando freddi glaciali, uragani, sradicando alberi secolari e suscitando tempeste di sabbia.

Solo uno, il vento dell’Est, è calmo e gentile e perciò viene deriso dagli altri. Grazie alla generosità di un principe, però, la madre dei venti riesce a acquistare in Cina alcuni preziosi vasi magici dove farà rientrare i venti scalmanati.

Essi potranno ogni tanto tornare in giro per il mondo, ma tutte le volte che proveranno a recare danni all’umanità saranno risucchiati nei loro vasi.

Una favola, tanti significati

Il personaggio della “madre dei venti” si trova anche in una fiaba di Andersen che si intitola Il paradiso terrestre, ma ha tutto un altro tema, è molto lunga e ha una storia molto intricata.

Ne Lo spaccalegna e l’uragano di Gudio Gozzano c’è la madre dei venti che incontra il protagonista in cerca della “casa dei venti”.

Nella mitologia greca in realtà è un uomo il dio dei venti e precisamente Eolo (ma anche Zefiro, dio del vento di Ponente). Omero nel libro V dell’Odissea elenca i quattro venti principali: Borea, Euro, Noto e Zefiro.

La versione della favola che leggete qui su Filastrocche.it mescola tradizioni nordiche e orientali ed è quella che trovate nell’App iFiabe.

Qualche aneddoto

Secondo la rosa dei venti a 4 punte formata dai quattro punti cardinali, i venti si suddividono così:

• Nord: tramontana
• Est: levante
• Sud: mezzogiorno od ostro
• Ovest: ponente

Tra i punti cardinali principali si possono poi fissare 4 punti intermedi:

• Nord-est: grecale
• Sud-est: scirocco
• Sud-ovest: libeccio
• Nord-ovest: maestrale

In una tenuta di campagna del Castle Howard, che sorge poco distante dalla città di York, nella regione del North Yorkshire in Gran Bretagna, tra il 1725 e il 1728 è stato costruito Il Tempio dei Quattro Venti (1725-28), una costruzione a forma di cubo sovrastata da una cupola, che ricorda il Pantheon di Roma. Da lì è tratta la foto che vedete in questo post.

Cosa c’è da imparare

La storia della madre e dei figli monelli è un pretesto narrativo: in realtà la fiaba insegna che a volte far bene agli altri giova di più che far del bene a se stessi.

Vi ricordiamo infine che Filastrocche.it ha creato un’applicazione, iFiabe, grazie alla quale potrete leggere ogni giorno un racconto direttamente dal vostro Iphone o smartphone Android.

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